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Futsal femminile, La 10 Livorno rinuncia all'iscrizione in serie A: "Mancano gli sponsor, la città non ha risposto"

Le giallonere, che avevano conquistato la promozione con la vittoria dei playoff, non parteciperanno ad alcun campionato nella prossima stagione. Il presidente Ghiselli: "Delusione e amarezza, verso lo sport femminile interesse solo di facciata"

Il sogno, per La 10 Livorno femminile, è finito ancor prima di cominciare. Sì, perché le giallonere, che avevano conquistato la promozione in A lo scorso maggio con la vittoria nella finale playoff contro il Wowan Napoli, quella serie A neanche la giocheranno, rimanendo ferme per l'intera stagione. La società, in queste ore, ha infatti ufficialmente rinunciato all'iscrizione al massimo campionato di calcio a cinque ed il motivo, come sottolineato dal presidente Dario Ghiselli, è molto semplice: la mancanza di sponsor. "La nostra è una scelta dolorosa, ma la città, mi duole dirlo, non ha risposto: nessuno ha voluto darci una mano", afferma amareggiato il numero uno giallonero.

Ghiselli: "Scarsa attenzione nei nostri confronti, nessuno ha voluto darci una mano"

"A di là di coloro che ci hanno sostenuto nel corso di questi anni - spiega Ghiselli -, non siamo riusciti a trovare nuovi sponsor. Da questo punto di vista non abbiamo avuto supporto da parte della città e per noi, senza l'aiuto di qualcuno, i costi per sostenere un campionato di serie A sono troppo elevati. Noi in queste settimane abbiamo bussato a diverse porte, spesso, però, senza neanche ricevere una risposta. C'è molto rammarico perché questa era un'occasione importante non solo per noi, ma per l'intera città, dato che saremmo stati la realtà sportiva con il più alto titolo a Livorno. Se mi sento "tradito"? Questo no, ma sicuramente c'è stata scarsa attenzione nei nostri confronti. Su questo epilogo, probabilmente, ha poi inciso anche il fatto che si tratti di una squadra femminile - ha aggiunto Ghiselli -. Negli ultimi tempi si parla molto di dare alle donne lo stesso spazio e la stessa visibilità che hanno gli uomini, ma tante dichiarazioni, evidentemente, sono soltanto di facciata". 

"Per quest'anno - continua Ghiselli - staremo fermi. Sappiamo che nello sport si cade e ci si rialza, anche se stavolta non siamo caduti soltanto per colpa nostra: diciamo che non avevamo le scarpe giuste per poter correre. Ripartire dalla serie C con le ragazze che abbiamo oggi non sarebbe giusto in primis per loro, che hanno un valore decisamente superiore a questa categoria, e neanche per le avversarie, che si ritroverebbero ad affrontare una squadra con mezzi tecnici nettamente superiori. E non siamo pronti a ripartire neanche con altre atlete, dato che a questo punto moltissime di loro hanno già trovato squadra. Per adesso andremo avanti con la squadra maschile, che è impegnata nel campionato di serie C1, e nel frattempo cercheremo di gettare le basi per la stagione 2024/2025".

Ghiselli, infine, fa un passo indietro, quando, dopo la conquista della promozione, attorno a La 10 Livorno femminile si respirava un entusiasmo che rendeva inimmaginabile tale epilogo: "Devo essere sincero, non mi aspettavo questa fine - afferma -. Attorno a noi c'era tanta partecipazione ed abbiamo avuto anche modo di essere presentati sul palco di Straborgo in occasione del concerto di Rosa Chemical davanti a migliaia di persone, con gli amici Mimmo Rosa e Toto Barbato che avevano caldamente invitato a sostenerci. Già dal giorno dopo, con la nostra presenza che non era stata neanche accennata dagli organi di informazione, ci siamo tuttavia accorti che verso di noi non c'era quell'interesse e quell'attenzione che speravamo e che, probabilmente, avremmo anche meritato".

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