Serie D | Follonica Gavorrano-Livorno 1-0, il direttore tecnico Doga: "Mai in partita fin dal primo minuto"
Pesante ko per Luci e compagni, adesso scivolati al quarto posto a -5 dalla vetta. Il dirigente amaranto: "L'atteggiamento visto ci lascia perplessi"
Poteva essere la grande occasione per il sorpasso ed invece, la trasferta sul campo del Follonica Gavorrano, rischia di trasformarsi nella pietra tombale sulle ambizioni promozione del Livorno. Gli amaranto, sconfitti per 1-0 dalla formazione di Masi (decisiva la rete nel corso del primo tempo di Ampollini), sono infatti scivolati al quarto posto della classifica, a -5 dalla vetta: un distacco che, a sole sette gare dal termine del torneo, rischia di farsi incolmabile.
Follonica Gavorrano-Livorno 1-0, le pagelle: l'attacco gira a vuoto, poche le sufficienze
"Il Follonica ha fatto una grande partita, è una squadra che gioca molto bene ed oggi è stata la conferma che sono meritatamente al primo posto - ha dichiarato al termine della gara il direttore tecnico del Livorno Alessandro Doga, l'unico tesserato della società a presentarsi davanti ai microfoni -. Hanno giocatori di qualità ed hanno interpretato la gara nel migliore dei modi. Noi, invece, abbiamo perso una grande possibilità: è vero che ci sono ancora tante partite, ma oggi era uno scontro diretto importante. Dobbiamo ripartire, intervenendo in settimana su ciò che non ha funzionato".
"Il nostro obiettivo - ha proseguito Doga - è quello di giocare meglio di oggi. Ci aspettavamo un atteggiamento diverso, invece fin dai primi minuti abbiamo dato la sensazione di non essere in partita. Non abbiamo avuto la stessa fluidità di manovra vista con la Pianese e quanto visto oggi in campo lascia delle perplessità. Dobbiamo mantenere però l'equilibrio, anche se un po' di scoramento adesso c'è. Ora non avremo più scontri diretti, quindi non avremo più la possibilità di accorciare in questo modo. L'assenza di Fossati? La presenza dell'allenatore è sempre importante, dispiace per quanto è accaduto la scorsa settimana: siamo stati penalizzati dalla decisione del giudice sportivo. Il modulo? Il problema non è tattico - ha concluso -, ma di atteggiamento mentale: se non vinci i duelli non vai da nessuna parte".
