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Giorno della Memoria 2020, il 26 gennaio a Livorno la "Run for Mem" delle comunità ebraiche

Per il quarto anno consecutivo sarà organizzata una corsa non competitiva per ricordare la Shoah. Partenza dalla Sinagoga di piazza Benamozegh

L'Unione delle comunità ebraiche italiane propone, per il quarto anno consecutivo, un momento per ricordare la Shoah attraverso una corsa sportiva non competitiva, che mette al centro dell'attenzione lo sport e il suo valore educativo. La "Corsa per la memoria" è in programma a Livorno il 26 gennaio con partenza da piazza Benamozegh con un percorso di 7 km che toccherà tutti i luoghi simobolo della città. "L'obiettivo è di coinvolgere più persone possibile. La passione per la corsa è radicata a Livorno, quindi indirizziamo questa passione verso temi importanti come la Memoria, la solidarietà, il ricordo di quanto è stato. Anche perché la Memoria di questi temi è quotidianamente messa a rischio",  ha dichiarato il sindaco di Livorno Luca Salvetti

A presentare l'iniziativa anche il presidente della Comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri: "Oltre trecento cittadini furono deportati e pochi fecero ritorno. Noi corriamo per ricordare, per una memoria intesa come fonte di costruzione del futuro, per le giovani generazioni. Per questo occorre coinvolgere quanta più cittadinanza possibile, perché è importante battersi ed essere pronti e attenti contro i rigurgiti di fascismo e antisemitismo".

La sinagoga di Livorno

Run for Mem, un percorso di 7 km che attraversa i luoghi simbolo di Livorno

Il percorso è lungo circa 7 km e gli atleti, dopo la partenza da piazza Benamozegh, passeranno per piazza della Vittoria (di fronte al monumento ai caduti della prima guerra mondiale), via Micali (dove ha sede il museo ebraico e dove, dopo le leggi del '38, fu istituita una "scuolina" nella quale confluirono gli alunni ebrei), viale della Libertà (di fronte alla stele che ricorda i partigiani e i perseguitati antifascisti). La corsa si concluderà in piazza del Municipio, a simboleggiare l'unità tra la città di Livorno e la sua comunità ebraica.
Alla corsa sarà possibile partecipare anche in bicicletta, in ricordo di Gino Bartali, "Giusto tra le Nazioni". "Non tutti sanno che Bartali - ha commentato il presidente del Coni provinciale Gianni Giannone - durante gli allenamenti, nella canna della bici portava i documenti falsi. Contribuì a salvare qualcosa come 800 ebrei. Lui metteva tutto dentro la canna del mezzo a due ruote e i nazifascisti non ebbero la furbizia di cercare lì. Lo sport può andare al di là dell'aspetto agonistico. E siamo felici che  per la Run for Mem siano coinvolti atleti come Rolando Rigoli e Mario Aldo Montano, oltre a Fabrizio Mori". 
I tre atleti livornesi saranno testimonial insieme a un altro atleta straordinario, Shaul Ladany, podista olimpionico israeliano dalla storia incredibile. Oggi 83enne, sopravvissuto al campo nazista di Bergen Belsen e all'eccidio di atleti israeliani avvenuto alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

Simone Lenzi assessore alla cultura (1)-2

Lenzi: "Una manifestazione di caratura nazionale, è importante che si tenga a Livorno"

Soddisfatto, e non potrebbe essere diversamente, anche l'assessore alla Cultura Simone Lenzi: "Questa gara ha una valenza nazionale e sono felice che si tenga a Livorno. Vogliamo sottolineare l'attenzione per questo tema e l'affetto per la Comunità ebraica perché i nostri destini sono un destino solo. E Livorno è felice di condividere il suo con la comunità ebraica". 

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