Lezioni di cinema, sabato 7 ottobre il primo incontro al Museo di Storia Naturale
Prende il via sabato 7 ottobre la settima edizione del progetto Lezioni di Cinema, che si presenta quest'anno con una rassegna di otto appuntamenti, che si concluderanno domenica 3 marzo. Dal titolo "La storia, le storie", questa settima edizione delle Lezioni, è organizzata in sinergia fra 50&Più Università di Livorno, Centro Studi Commedia all'italiana, Erasmo Libri Editore e il Circolo del Cinema Kinoglaz, che da anni promuovono la cultura del Cinema sul territorio locale.
Il ciclo prevede sei lezioni che si svolgeranno il sabato pomeriggio presso l'Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Via Roma, 234. Gli incontri vedranno l'alternarsi di studiosi e critici cinematografici che affronteranno vari temi, intervallando la loro lezione con la proiezione di spezzoni di film. La terza di queste lezioni prevede due sessioni (pomeridiana e serale) con più critici impegnati sul tema "La storia italiana dall'Unità fino ai tempi del berlusconismo attraverso i film". I partecipanti appassionati della settima arte avranno modo di ascoltare otto relatori che presenteranno ciascuno di essi un film legato alla Storia d'Italia e che si susseguiranno ogni 30 minuti in una vera e propria Lezione Maratona.
Completano la rassegna due proiezioni di film che si svolgeranno la domenica pomeriggio presso il Centro Artistico Grattacielo, via del Platano 6, in collaborazione con il Circolo del Cinema Kinoglaz che curerà la proiezione integrale di due film legati al tema dell'edizione. I film saranno preceduti da una presentazione da parte di esperti del settore.
La prima lezione
Fare un film non è semplice, nonostante nella lavorazione si trovino coinvolte centinaia di persone, tutte con un incarico preciso, che devono fare riferimento al re, il regista, colui che poi firmerà l'opera, sia che si tratti di un'opera d'arte cinematografica, sia che si tratti di un film senza troppe ambizioni se non quelle di divertire e fare soldi. Ma il lavoro collettivo, la scrupolosità di chi dirige – anche quando si tratta di un maestro –, la disponibilità di budget o le consulenze non bastano a evitare che errori, sviste, incongruenze si palesino una volta che il film finisce sullo schermo. E i critici, che intimamente vorrebbero essere dall'altra parte e sono invidiosi di chi il cinema lo fa davvero, si divertono a fare le pulci, a notare gli sbagli, a cogliere i registi in fallo. Soprattutto quando sono grandi.
Marco Vanelli è nato a Lucca dove vive e insegna Lettere in una scuola media. Insegna anche Cinema e Teologia all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pisa. Da anni fa parte dell'associazione nazionale Cinit – Cineforum Italiano, di cui è vicepresidente, e dirige la rivista "Cabiria – Studi di Cinema" edita dal Cinit. Nel corso delle sue ricerche storiche sul cinema italiano, ha ritrovato e fatto restaurare un film ritenuto perduto di Mario Soldati del 1945, di fatto, assieme a Roma città aperta, la prima attestazione di neorealismo nel cinema. Di recente ha scritto su Vittorio Storaro (G.M. Rossi e M. Vanelli [a cura di], Piani di luce. La cinematografia di Vittorio Storaro, ETS, 2017), Totò e Fabrizi (Alberto Anile [a cura di], Guardie e ladri, Iacobelli Editore, 2018) e Alberto Sordi per il numero monografico di "Bianco&Nero" (n. 592, settembre-dicembre 2018).
Info
Il costo di ogni singola lezione è di 7 euro intero, 5 euro ridotto (per associati 50&Più, Centro Studi Commedia all'Italiana e Circolo Kinoglaz, giovani fino a 25 anni). Il costo della lezione maratona è per tutti di 7 euro sessione pomeridiana e di 5 euro sessione serale; cumulativo per entrambe le sessioni 10 euro. Agli studenti partecipanti al ciclo di incontri è previsto il rilascio di una certificazione per usufruire dell'eventuale credito scolastico.
Informazioni: Associazione 50&Più Livorno Via Serristori 15 tel . 0586 881128 – 3420459699 , mail: livornouniversita@gmail.com . Livorno 50&Più - spazio50.org/livorno. Coordinamento: prof. Gianfranco Panariello (50&Più Università Livorno); Direzione artistica: prof. Massimo Ghirlanda (Centro Studi Commedia all'Italiana); Ufficio Stampa: Maurizio Mini.