"Esperienze mediterranee", dal 29 luglio mostra personale di Paolo Solei alla Galleria In Villa
Si inaugura sabato 29 luglio alle 21, alla Galleria d'Arte 'In Villa', porto turistico Marina Cala de' Medici a Rosignano Solvay, la mostra personale di Paolo Solei "Solei 70. Esperienze mediterranee". La mostra rimane in esposizione fino al 13 agosto (compreso) con i seguenti orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 12.30, dalle 10 alle 19.30 e dalle 21.30 alle 23.30.
Paolo Solei, architetto toscano, è pittore, illustratore, creatore di oggetti di legno colorato e ceramica. La Toscana è al centro dei suoi lavori con tutte le sue diversità, le sue curiosità, le sue contraddizioni, la sua infinità di colori e sfumature.
I suoi lavori sono principalmente in acrilico su tavola. Sempre figurativo opera sul legno grezzo che assorbe il colore, lo incorpora facendogli prendere le strade delle sue vene e suggerisce percorsi forme e suggestioni; ma anche grafica colorata: incisioni, punte secche, serigrafie, tutto sempre acquarellato a mano e schizzato con tanti colori.
Scrive Elena Capone, critic d'arte nel 2017: Rincorre quella temperatura unica del sole, riconciliante, struggente, eterna. Si muove nell'imponderabile freschezza delle acque e vola verso il cielo più blu e caldo, nel mistero socio-ambientale ed esistenziale dell'archetipo Mediterraneo, ma anche della forza cromatica naturalmente mistica degli spazi latino americani.
È la fiaba contesa fra il terreno e l'imponderabile di Paolo Solei, solo apparentemente “moderata”, entra nelle stanze e nel vissuto del quotidiano, riportando all'attenzione la necessità di un volo verso lo straordinario. Ha le sue simbologie affascinanti, magnetiche e liberatorie, come in tutti i veri surrealismi, ma si muove sul rigore di direttrici compositive, nello stile proprio dell'architetto, professione dell'artista, intuibile nella partitura “ordinata” di un caos che si manifesta nella compresenza di citazioni (talvolta anche la memoria recondita di still life seicentesche, fino al limite dell'arte fantastica in contesto tribale), nelle sproporzioni di senso della composizione, e nel fascino del ritorno del meta-quadro magrittiano, in atmosfere che richiamano contesti antropologico-ambientali propri del Sud del mondo.
Narrativa visiva da illustrazione evoluta, la seducente fiaba di Solei è animata dalle ragioni dell'inanimato che si anima, dove un sole, più timido della terra che va a riscaldare, si apre al dialogo fra reciproche inadeguatezze, rivelate solitudini, nuove storie da disegnare, in non-luoghi da ri-abitare.