Sguardi in Autunno, al Grattacielo "La scomparsa di mia madre". Benedetta Barzini raccontata dal figlio
Prosegue la rassegna cinematografica "Sguardi in Autunno" e domenica 1 dicembre alle 17.30 al Centro Artistico Il Grattacielo in programma la proiezione del documentario "La scomparsa di mia madre", un film di Beniamino Barrese con Beniamino Barrese, Benedetta Barzini, Candice Lam, Lauren Hutton, Carlotta Antonelli.
Modella iconica negli anni '60, Benedetta Barzini è stata musa di Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon.
Dentro e fuori da un sistema che per lei – modella, icona di grandi e grandissimi, poi docente di antropologia della moda e femminista – ha al centro lo sfruttamento del corpo femminile. E dentro e fuori dal film che, amorevolmente ma tenacemente, il figlio Beniamino è deciso a girare su di lei. Benedetta Barzini, a 75 anni, desidera una cosa sola: scomparire. Ma l'eredità rappresentata dalla mole di immagini (che il film ripropone in un continuo andirivieni tra passato e presente, tra copertine di Vogue e riprese nella casa-caverna ingombra di merce e memorabilia) è un fardello ingombrante, impossibile da obliterare. Un film che l'autore dichiara di aver fatto "con e contro" la madre, riluttante protagonista di un corpo a corpo fisico e verbale con l'occhio che sta dietro la macchina da presa. Uno scontro che ha lo scopo esplicito di ritardare la partenza dell'oggetto dell'adorazione per il luogo indefinito dove la donna che fu la musa di Andy Warhol e Salvador Dalì si dice diretta. Quanto seriamente dobbiamo prendere il desiderio di lei? E quanta verità c'è nell'uso che lui fa della macchina da presa come arma non convenzionale? La lotta per il controllo si chiude con un ex-aequo. Beniamino fotografa e filma Benedetta da quando era bambino. Lei posa e danza per lui un'ultima volta. Erano rivali, nemici, complici, amanti?
Ingresso 5 euro con tessera Kinoglaz
PER INFO
Centro Artistico Il Grattacielo
via del platano, 6 Livorno