"I Nomadi di Augusto Daolio", sabato 25 novembre incontro da Symphony
Sabato 25 novembre, alle 18 per gli incontri a cura dall'Associazione Only Music Can Save Us, i Nomadi di Augusto Daolio "Nel colore dei suoni, tra marinai di pianura e foreste incantate" saranno ricordati da Symphony Record Shop da Stefano Lucarelli e Massimo Volpi. Con loro Paolo Muzzi, appassionato conoscitore della musica dei Nomadi.
I Nomadi stanno festeggiando proprio quest'anno 60 anni di carriera musicale. Nella loro lunga carriera musicale hanno pubblicato ottantadue album, tra dischi registrati in studio o dal vivo e raccolte varie; ultimo, proprio quest'anno, il loro nuovo singolo digitale intitolato “I Ragazzi del Ponte”. Hanno venduto complessivamente 15 milioni di dischi. Tra i loro brani più celebri si ricordano Io vagabondo (che non sono altro), Dio è morto, Ti voglio, Ho difeso il mio amore, Un pugno di sabbia, Un giorno insieme, Crescerai, Tutto a posto, Canzone per un'amica, Io voglio vivere, Sangue al cuore e Dove si va. Il leader indiscusso della band è stato Augusto Daolio, nato a Novellara il 18 febbraio 1947, morto nel 1992 all'età di 45 anni.
Nella band, Augusto divenne il cantante, l'autore dei testi e più in generale il trascinatore. Nato come gruppo beat, quello dei Nomadi fu un complesso capace di spaziare dal rock al pop, con vaghe incursioni prog e uno sguardo sempre interessato anche al folk di carattere politico. La pittura, altro grande impegno artistico di Daolio, non è mai stata un'attività secondaria a quella musicale ed era frutto delle sue capacità naturali ed istintive. Il suo modo di disegnare e dipingere non era schiavo di un metodo, così come quello di comporre. Tutto quello che Augusto presentava nella musica così come nella pittura era sempre e comunque ben radicato nella natura che lui riteneva madre e ancella di tutte le cose.