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Scuola, il rientro in classe tra mascherine e assembramenti all'ingresso. Gli studenti: "Felici di tornare in classe"

Le entrate scaglionate non bastano ad evitare il formarsi di gruppi consistenti all'esterno degli istituti: "Stanchi delle lezioni a casa, così possiamo tornare ad interagire con i nostri compagni. Ma finiremo l'anno scolastico in presenza?"

Zaino in spalla, mascherina, gel igienizzante all'ingresso e qualche assembramento di troppo al di fuori degli istituti. Il primo giorno del nuovo anno scolastico 2020/2021 è iniziato così, stamani 14 settembre, con centinaia di ragazzi che, dopo la chiusura imposta dall'emergenza sanitaria e le vacanze estive, sono rientrati nelle loro aule a sei mesi di distanza dall'ultima volta. Felici di ritrovarsi, anche troppo considerato il non sempre rispettato distanziamento e qualche mascherina abbassata sotto il mento per scambiarsi sorrisi.

Mascherina chirurgica e banchi a distanza: ecco come si è tornati in aula

Davanti all'Itis Galilei e al Liceo Cecioni, si attende il proprio turno di ingresso - scaglionati in fasce di un'ora circa - tra battute e pacche sulle spalle, sconfinando anche sulla nuova pista ciclabile man mano che arrivano sempre più studenti. All'interno degli istituti ci sono file separate per l'entrata e uscita e il personale scolastico è impegnato a far rispettare le norme di sicurezza, controllando che tutti abbiano la mascherina chirurgica messa bene. "Chirurgica", ripetono all'Itis Galilei, perché quelle in stoffa non vanno bene.

primo giorno scuola vespucci (2)-2

In classe, i banchi a distanza consentono di poter riprendere regolarmente le lezioni. "Finalmente si torna in aula - commenta Stefano, studente dell'Itis Galilei -, le lezioni da casa erano noiose". "Mie ero stancata delle lezioni a casa - dice Giulia, studentessa al terzo anno al Liceo Cecioni -, mi mancava la possibilità di interagire con i compagni". Dello stesso parere anche Gabriele, al quarto anno all'Itis: "Ci siamo, questo è un segno di ritorno alla normalità".

"Siamo andati al mare, ci hanno permesso di uscire, era giusto tornare anche a scuola"

"Siamo andati al mare, ci hanno fatto uscire, è giusto anche riprendere a venire a scuola - le parole di Elisa, studentessa al secondo anno del Vespucci -. Sta a noi rispettare le regole che ci hanno dettato perché tutto vada bene". Insomma. un coro unanime di ragazzi e ragazze felici di tornare in classe dal quale si discostano in pochi. Come Stefano, che non nasconde di onn essere moto contento: "Preferivo le lezioni da casa, era più comodo". Tra tutti, però, aleggia un dubbio: "Finiremo l'anno scolastico o ci sarà un nuovo lockdown?". Questa, al momento, sembra essere la preoccupazione principale di molti ragazzi.

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