Pericolo in piazza Attias, crollano pezzi di cornicione dal 13esimo piano del grattacielo: "Sfiorata la tragedia"

Ore 19, mercoledì 30 agosto. È l'ora di punta in piazza Attias, un viavai di gente che esce dagli uffici, va a fare un aperitivo, rientra a casa, si ferma a un bar. E ancora mamme con i bambini, riders che si ritrovano prima di iniziare il turno di consegne, giovani e meno giovani di passaggio, con il cane, una bici, un passeggino. Fortuna che il tempo non è dei migliori e magari ci sono un po' meno persone del solito. Nessuna, per fortuna, che in quel momento transita nei pressi del grattacielo, civici 37-39, a fianco del Coffee Square. Perché è proprio a quell'ora, intorno alle 19 appunto, che dal tredicesimo piano dell'edificio più alto della piazza crollano pezzi di cornicione in materiale cementizio, i più grandi (due) grossi quasi quanto il palmo di una mano. Pezzi di cinque centimetri che, solo per puro caso, non colpiscono nessuno, schiantandosi al suolo senza neppure frantumarsi.

Colpita dal crollo di un capitello, muore a 46 anni dopo una settimana di agonia

"Si è sfiorata la tragedia - dice subito un residente, tra i primi ad allertare la centrale del numero unico di emergenza - sono venuti giù come proiettili, avrebbero potuto ammazzare qualcuno". Una tesi neppure troppo esagerata che trova conferma nelle facce dei vigili del fuoco e degli agenti della polizia municipale, intervenuti per mettere in sicurezza i distaccamenti e l'intera area, delimitata con il nastro rosso e bianco. Un serio pericolo che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, come purtroppo avvenne nel giugno di due anni fa quando Shu Bojiao, 46enne cinese titolare del Bar Biondi alle Sorgenti e conosciutissima con il nome Jessica, morì una settimana dopo essere stata colpita dal crollo di un capitello in via Buontalenti.