Basket, la Nazionale al Modigliani Forum di Livorno: "Questa città vive di pallacanestro". Video

L'Italbasket torna a Livorno 27 anni dopo l'ultima apparizione azzurra in città. E l'emozione per ospitare una gara vera della Nazionale, di qualificazione ai Mondiali 2023, è palpabile nella conferenza stampa di presentazione al match in programma domani sera, giovedì 23 febbraio, al Modigliani Forum (palla a due alle 21). Non la nasconde il sindaco Luca Salvetti, soddisfatto per il lavoro dell'amministrazione che "ha consentito, insieme alla Federazione, di ospitare un grande evento come questo in una città che vive di basket quanto meno al pari di altre grandi città". "Una città che non ha mai tradito la pallacanestro - aggiunge il presidente Fip, Gianni Petrucci -. Qui, nel 1991, presi il mio primo premio, il premio Picchi, e capii subito l'importanza dello sport e del basket a Livorno. Ci saranno ottomila spettatori per una partita che, per quanto già qualificati, vogliamo vincere. Un grazie particolare a Massimo Faraoni e al sindaco Salvetti che hanno fortemente voluto la Nazionale a Livorno". "E noi, da Livornesi e toscani, siamo orgogliosi che si giochi qui", chiosa proprio il presidente regionale Fip, Massimo Faraoni.

Ma l'emozione è anche, e soprattutto, quella di Gianmarco Pozzecco, coach dell'Italia da Eurobasket 2022 e un trascorso da giocatore proprio a Livorno, in maglia Baker nella stagione 1993-94, agli albori di una carriera che lo ha portato a vincere uno scudetto e una Supercoppa con Varese e un argento olimpico con gli azzurri (Atene 2004). Il suo è un ricordo commosso, pieno di aneddoti a partire dalla foto vecchia ormai 30 anni che gli mostra il sindaco. "Questo è un reperto storico, da mostrare ai miei ragazzi perché si vede che stavo difendendo e accadeva di rado - dice scherzando -. Però a me i capelli sono ricresciuti (guarda Salvetti e ride, ndr)". "Adesso mi emozionerò - continua - perché ormai sono vecchio e mi capita spesso, ma Livorno non è stata una tappa importante della mia carriera, è stata la più importante. Arrivavo nel grande basket da sconosciuto e ho un bellissimo ricordo della città e dei suoi tifosi".

Basket, qualificazioni Mondiali: Italia-Ucraina, i convocati di Pozzecco per la partita al Modigliani Forum di Livorno

"Qui ho avuto tre figure fondamentali - spiega Pozzecco: Dado Lombardi che oggi non c'è più, Stefano Attruia e Michael Ray Richardson. Un giocatore di pallacanestro vive una vita estremamente bella ma anche complicata sopratutto quando ci sono tante aspettative: dopo 30 anni posso ringraziare Livorno per avermi aiutato a conseguire il mio sogno. Con i livornesi è stato tutto più semplice, dopo due giorni che ero qui chiamavo i miei genitori e al telefono dicevo 'boia dé'. Domani sarà bello riabbracciare tanti tifosi che si emozioneranno perché i miei ragazzi emozionano". 

E a proposito della partita, Pozzecco dice apertamente che l'Italia, già qualificata, se la giocherà comunque per onorare l'impegno e lo sport. "Non favoriremo l'Ucraina a discapito della Georgia che ancora si gioca la qualificazione, daremo il massimo perché i valori dello sport sono questi". Quali, invece, riesce a trasmettere il Poz ai suoi ragazzi? "Sono sempre lo stesso di quando giocavo - racconta - non sono cambiato. Ho un rapporto viscerale con i miei giocatori, anche se la pallacanestro è cambiata e c'è una grande differenza fra allenare un club e la Nazionale. Prima c'era un bacino di utenza enorme e innumerevoli giocatori protagonisti, adesso si allena anche giocatori marginali nei loro club ma che possono essere determinanti in Nazionale. Io cerco sempre di spronarli e farli sentire forti, e soprattutto nella prima fase di qualificazione i ragazzi sono stati clamorosamente bravi".

Questi i dodici convocati per Italia-Ucraina in programma domani 23 febbraio alle 21: Marco Spissu, Niccolò Mannion, Paul Biligha, Diego Flaccadori, Amedeo Tessitori, Giampaolo Ricci, Giordano Bortolani, Riccardo Moraschini, Guglielmo Caruso, Riccardo Visconti, Luca Severini, Tomas Woldetensae.