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Cronaca Rosignano Marittimo

Sessanta giovani senza mascherina, caos e danni sul bus notturno per Cecina: la segnalazione al prefetto

La Filt Cgil ha scritto al prefetto di Livorno e ai dirigenti di Autolinee Toscane per quanto accaduto: "Sessanta ragazzi 'euforici'. La situazione non è degenerata grazie alla freddezza del conducente, ma servono più controlli"

"Complicata e pericolosa". Così il sindacato Filt-Cgil ha definito la situazione che l'autista del bus notturno 112, operativo lo scorso 24 dicembre nella linea tra Vada e Piombino, si è trovato a gestire all'altezza di Cecina. Una vicenda che ha indotto il sindacato a scrivere sia alla dirigenza di Autolinee Toscane che al prefetto di Livorno, esprimendo preoccupazione e chiedendo al prefetto "maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine" e alla dirigenza di AT "una attenta e continua verifica sulle linee in transito tra Cecina e Rosignano (linee 102 – 109 - 112) nelle fasce orarie notturne".

Secondo quanto raccontato il tutto è accaduto intorno alle 4.30. Alla fermata di Vada/Ordigno - si legge nella nota a firma Diego Scambia, Rsa At - e poi alle due fermate seguenti, circa una sessantina di passeggeri, di giovanissima età, in evidente stato di 'euforia' e privi di mascherina (probabilmente provenienti da una vicina discoteca), sono saliti a bordo, tenendo per il tragitto fino a Cecina (dove sono scesi), un comportamento estremamente rumoroso, con urla, colpi ai finestrini e alle parti interne del bus, sino a rompere una parte in plastica di una cappelliera".

La preoccupazione del sindacato: "Tutelare l'incolumità del personale"

Il sindacato ha inoltre spiegato che l'operatore di esercizio "con buon senso e sangue freddo - scrivono - ha reputato di non intervenire, sia per garantire la propria salvaguardia, sia per portare a termine la corsa, abitualmente utilizzata dagli operai che si dirigono presso gli stabilimenti di Piombino, alcuni dei quali si trovavano in quel momento già a bordo".

Secondo quanto dichiarato da Filt Cgil episodi simili "erano accaduti anche in passato - hanno aggiunto - ed erano stati da noi sempre segnalati, arrivando ad ipotizzare anche la sospensione di alcune corse, al fine di tutelate l’incolumità del personale in servizio". Da qui, dunque, la richiesta di una maggiore attenzione a certe situazioni. 

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