Meloria, cade in mare mentre pesca: salvato dalla guardia costiera
Brutta avventura per un 29enne livornese nella mattinata del 17 marzo che è stato trovato dopo quasi un'ora di ricerche in un lieve stato di ipotermia
Stava pescando come sempre ma, forse a causa di una perdita di equilibrio, è finito in mare e, mentre vedeva la sua barca andare contro gli scogli della Meloria, si è aggrappato ad una boa in attesa dei soccorsi. Storia a lieto fine per un livornese di 29 anni salvato dalla guardia costiera nella giornata del 17 marzo.
L'uomo stava effettuando una normale battuta di pesca a traino ma, a un certo punto, è caduto in acqua. A lanciare l'allarme è stato, intorno alle 11.30, il padre dell'uomo avvertito a suo volta da un amico che aveva notato il semicabinato di 5 metri del 29enne incagliato nei pressi del faro della Meloria, con il motore ancora acceso. A bordo dell'imbarcazione non c'era nessuno e anche il cane dell'uomo, Nettuno, era da solo sugli scogli.
La sala operativa della Guardia costiera ha immediatamente attivato il protocollo per le operazioni di emergenza inviando in zona la motovedetta di soccorso e richiedendo la collaborazione della guardia di finanza, dei vigili del fuoco intervenuti con un gommone e di una squadra di sommozzatori. Per precauzione è stato disposto il decollo di un elicottero della guardia costiera dalla base aeromobile di Sarzana. Dopo circa tre quarti d'ora di ricerche, il lieto epilogo: il naufrago è stato individuato dal suo amico mentre si trovava aggrappato ad uno dei segnalamenti che delimitano la zona di riserva dell'area marina protetta delle Secche della Meloria. La motovedetta della capitaneria di porto ha potuto così recuperare l'uomo, con un lieve principio di ipotermia, e affidarlo alle cure del 118. La sua imbarcazione, con a bordo il cane Nettuno, è stata rimorchiata fino al moletto di Ardenza.
