Via Grande, la denuncia di una donna: "Presa a sputi in faccia, ho chiesto aiuto ai vigili ma mi hanno voltato le spalle"

Prima uno sputo in faccia da parte di uno sconosciuto, senza motivo, nel pieno centro di Livorno, poi la richiesta di aiuto, rivelatasi vana, a una agente della polizia municipale che con l'auto si era fermata a pochi metri da dove tutto ciò era accaduto. L'episodio, di cui è rimasta vittima una 35enne livornese, Simona Mancusi, è avvenuto nel pieno pomeriggio di mercoledì scorso, 6 aprile, in via Grande. Ed è la stessa donna a raccontare e a denunciarlo a LivornoToday. Una vicenda che ha dell'incredibile, e della quale poco dopo ha messo al corrente i carabinieri, il comando della polizia municipale e il sindaco.

Nella speranza che "parlando di questi episodi - spiega - si riesca a fare qualcosa per migliorare la situazione di un centro città che fa sempre più paura". "Mercoledì pomeriggio - racconta - passeggiavo in via Grande quando a un certo punto ho sentito dei passi dietro di me, ho iniziato ad andare più veloce perché sul momento ho avuto paura che si potesse trattare di un possibile scippo, invece poi mi sono girata e un uomo, sui 40-45 anni, del tutto sconosciuto, mi ha sputato in faccia, si è messo a ridere ed è scappato".

"Ho spiegato quanto accaduto ad una agente e mi ha liquidato dicendomi 'Semmai avvisi la polizia'"

"Ho deciso di seguirlo - aggiunge Simona -, ha attraversato la strada e ho notato che si è messo a sedere di fronte ad un negozio di abbigliamento. È stato proprio in quel momento che ho visto un'auto della polizia municipale che stava parcheggiando, così sono andata dall'agente spiegandole che un uomo, indicando di chi si trattasse, mi aveva sputato in faccia ed era fuggito via. Ebbene la vigilessa mi ha liquidato dicendomi in malo modo di mettermi la mascherina, nonostante io fossi all'aperto e mi trovassi a debita distanza, e casomai di avvisare la polizia. E se ne è andata, senza dire niente, lasciandomi lì così. Nessun rimprovero all'uomo autore di questo gesto, nessuna parola di comprensione".

Un episodio del quale la 35enne ha messo al corrente lo stesso comando di polizia municipale, il sindaco e i carabinieri, avvisati poco dopo. "Mi chiedo, ma se fosse successo a una ragazzina di 15 anni? Come avrebbe reagito a un uomo che sputa così, a caso, alla gente. Ma se fosse successo a sua figlia? È normale camminare per strada ed essere aggrediti? E se l'uomo soffre di una qualche malattia contagiosa? Credo che certe persone non siano neppure degne di indossare la divisa, perché prive di umanità e di empatia, eppure la polizia municipale dovrebbe garantire il rispetto delle regole".