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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Scooter rubati ed estorsioni, maxi operazione di polizia tra Livorno e Pisa: in 10 a processo

Operazione "Imbattibile": in alcuni casi i malviventi smontavano i motorini e rivendevano i pezzi all'estero. La questura: "Da inizio anno denunciate 20 persone per fatti analoghi"

Dovranno rispondere, a vario titolo, di furto e ricettazione di scooter, estorsione e favoreggiamento le 10 persone per le quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio al termine delle indagini avviate nell'estate del 2020 e condotte dalla squadra mobile e dalla polizia stradale. Secondo quanto riscontrato dagli inquirenti, i malviventi, dimoranti nelle provincie di Livorno e Pisa, si sarebbero resi responsabili, spesso in concorso tra loro, di numerosi furti di motoveicoli (in particolare di marca Honda modello SH), alcuni dei quali destinati ad essere rivenduti, anche smontati, all'estero e tra le province di Pisa e Lucca, altri invece utilizzati per perpetrare estorsioni ai danni dei loro proprietari. 

Operazione "Imbattibile", rintracciati i presunti autori di numerosi furti di scooter

Le indagini, supportate da diverse intercettazioni, appostamenti e con l'esecuzione di diverse perquisizioni e sequestri di scooter rubati, talvolta rinvenuti in container e capannoni, ha permesso di smascherare la presunta sussistenza di un "sodalizio" in cui uno degli imputati, autoproclamatosi al vertice e soprannominato "Imbattibile" si sarebbe avvalso di numerosi collaboratori, anche in modo estemporaneo, per rubare – principalmente a Livorno, ma non solo – numerosi motorini.

Stando a quanto riscontrato, alcuni imputati perlustravano il territorio individuando i mezzi "richiesti" e organizzandosi per compiere i furti. Successivamente i mezzi a due ruote sarebbero stati stoccati nei luoghi di volta in volta utilizzati come depositi, lì custoditi e talvolta smontati, in attesa della consegna ai ricettatori.

Alcuni proprietari di motorini rubati indagati per favoreggiamento

Tra maggio e dicembre 2020 sono stati commessi oltre 60 furti furti di scooter alcuni dei quali, nel corso delle indagini, sono stati restituiti dalla polizia ai legittimi proprietari. In un paio di occasioni tuttavia i proprietari dei mezzi rubati sono stati a loro volta indagati per favoreggiamento personale, poiché avrebbero negato – pur di fronte al contenuto di intercettazioni ritenute dagli inquirenti "inequivocabili" – di aver pagato somme di denaro per rientrare in possesso del loro mezzo, rendendo dichiarazioni mendaci ed affermando che il ritrovamento del veicolo era stato casuale.

Le attività di contrasto al diffuso fenomeno dei furti di motorini nel territorio livornese non si sono concluse con  questa operazione. Le indagini proseguono senza tregua: "Basti pensare - fa sapere la polizia - che dall'inizio di quest'anno la sola squadra mobile ha denunciato, talvolta in concorso tra loro, oltre 20 persone per fatti analoghi".

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