È morto Manlio Miniati, ex portuale e amante del ciclismo: "Il tuo sorriso e la tua simpatia rimarranno nei nostri cuori"

Appassionato di ciclismo, che aveva anche praticato, e amante dello sport in generale. Sempre con il sorriso sulle labbra, pronto a scherzare con le sue battute da livornese vero da dietro il bancone del bar del circolo Arci di Casciana Terme, località dove si era trasferito da tempo e dove viveva insieme alla compagna. Manlio Miniati, 77 anni, è morto nei giorni scorsi, e la sua scomparsa ha generato un'ondata di profondo cordoglio sia in terra pisana, dove ormai era amato da tutti, che tra gli amici storici di Livorno, tantissimi, con cui era rimasto in contatto in particolar modo grazie ai social. Tifoso del Livorno, da anni era anche presidente della squadra di calcio amatori del circolo Arci. 

Un cordoglio unanime espresso dalle realtà del mondo associazionistico dell'Arci della provincia pisana, che hanno ricordato Manlio Miniati come "una persona sempre scherzosa e divertente, pronta alla battuta". "Hai fatto un po' da babbo a tutti noi - hanno scritto altri -, il tuo ponce, i tuoi abbracci paterni. Non ti dimenticheremo". Tra i messaggi di cordoglio anche quelli di tanti livornesi che avevano conosciuto Manlio quando ancora abitava a Livorno, persone che ne avevano apprezzato la bontà d'animo e la simpatia. "Con te scompare un portuale vero, un veneziano". Tanti i ricordi legati al mondo del ciclismo, visto che negli anni '60 era stato tra i componenti del gruppo sportivo Brondi Costa Rica Livorno e dei Portuali: "Grazie a te - ricorda un amico - ho iniziato ad amare le corse". 

Ad esprimere il cordoglio anche l'associazione La Rossa Lari, che si è stretta attorno agli amici, ai familiari, alla moglie Graziella e ai figli. "Storico gestore del circolo 'Il Proletario' - hanno scritto - sei stato un riferimento per tante generazioni di cascianesi, non dimenticheremo mai il tuo sorriso ed il tuo sarcasmo".