Trovata morta in auto nel lago di Lecco, addio alla psicologa Maria Cristina Janssen: aveva vissuto per 16 anni a Campiglia Marittima
L'auto della donna, 67 anni, è stata rinvenuta con la parte anteriore in acqua, ad accorgersi del veicolo alcuni operai che stavano eseguendo dei lavori nel campeggio di Rivabella
È della psicologa e scrittrice Maria Cristina Janssen, 67 anni, il corpo rinvenuto all'interno di un'auto trovata parzialmente in acqua sulla spiaggia del lago di Lecco, a pochi metri dal campeggio di Rivabella. Sono stati proprio gli operai che stavano eseguendo dei lavori all'interno della struttura, come racconta LeccoToday, a dare l'allarme nella mattinata di oggi, lunedì 6 febbraio, e ad avvertire le autorità. Il corpo di Maria Cristina Janssen, milanese di origine ma per 16 anni - a partire dal 2006 - residente a Campiglia Marittima, si trovava sui sedili posteriori della Panda intestata proprio alla donna. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, neanche quella che potrebbe far pensare ad un gesto volontario da parte della 67enne. L'auto è stata recuperata dai sommozzatori, con i fari ancora accesi.
Maria Cristina Janssen, nata nel 1957, madre di due figli, era molto conosciuta nel territorio della Valdicornia anche se da alcuni mesi era tornata nella sua città natale. In molte occasioni era stata ospite di diversi eventi per presentare i suoi libri, tra questi 'Nora', storia di una giovane operaia metallurgica che lavorava a Piombino alla Magona d'Italia, e 'I rami e le foglie', che invece narra di un incontro tra una giovane laureanda e una testimone legata alla sua tesi di ricerca. Durante la carriera, Janssen, dopo la laurea conseguita all'università della sua città, aveva esercitato la professione e nell'ultimo periodo aveva ricoperto un incarico come giudice onorario presso il tribunale dei minori di Firenze. Come psicologa ha operato da formatrice, nell'ambito della salute mentale e nella riabilitazione di soggetti svantaggiati.
