Tragedia in via Crimea, volontario Svs muore nel sonno a 41 anni: "Addio Massimiliano, era impossibile non volerti bene"

Era entrato in Svs appena maggiorenne e vi era rimasto per 12 anni diventando "uno di famiglia". Anche ora che lavorava a Potenza quando tornava a Livorno faceva sempre un saluto ai suoi vecchi amici che ora piangono una persona alla quale "non si poteva voler bene". Massimliano Benedetti, 41 anni, purtroppo è morto intorno alle 8 di oggi, lunedì 11 dicembre, nell'abitazione in via Crimea. A fare la tragica scoperta  è stata la moglie che era andata a svegliare il marito senza però ricevere risposta. A quel punto è stata subito contattata la centrale operativa del numero unico di emergenza 112  che ha inviato sul posto un'ambulanza della Misericordia di Livorno con il medico del 118. Quest'ultimo ha provato in tutti i modi a salvare la vita al 41enne prima di doverne constatare il decesso. I funerali di Benedetti si terranno alle 15.30 di domani in Duomo, poi il corpo sarà cremato. 

Avvolta nel suo dolore, la moglie Sara ha ricordato l'amato marito come un uomo "meraviglioso" ringraziandolo per "questi 12 anni passati insieme che sono stati i più belli della mia vita. Era una persona amata da tutti e anche in Basilicata, dove lavorava, gli volevano tutti un gran bene". 

Il direttore dell'Svs, Francesco Cantini, appresa la notizia ha voluto ricordare Massimiliano: "Aveva iniziato a fare servizio da noi agli albori della sua adolescenza. Per un periodo di tempo è stato anche un nostro dipendente, poi ha vinto un concorso pubblico per operatore del 118 a Potenza e si era trasferito là. Ogni volta che veniva a Livorno passava sempre da via San Giovanni per salutare e la scorsa settimana era qui a fare un corso di aggiornamento. 'Massi' era una persona a cui non si poteva non voler bene, sempre disponibile e quando c'era non diceva mai di no, c'era sempre per tutti".