Trovata morta in casa con una ferita alla testa: ipotesi omicidio

La polizia non esclude nessuna ipotesi, ma indaga per omicidio per la morte di Ginetta Giolli, la donna livornese di 62 anni trovata cadavere all'interno del suo appartamento, in zona Garibaldi, con una profonda ferita alla testa. A dare l'allarme sono stati i conoscenti che, non vedendola da giorni, si sono preoccupati e hanno avvisato le forze dell'ordine. Intorno alle 14 di sabato 3 luglio, quindi, sono arrivate sul posto le volanti della polizia, con la sezione scientifica, i volontari della Svs e i vigili del fuoco che, dopo aver aperto la porta dell'appartamento situato al terzo piano del civico 425 di via Garibaldi, sono entrati all'interno. 

Abitava alla Guglia dal 2009, la morte potrebbe risalire a qualche giorno fa

La donna, che abitava alla Guglia dal 2009 e che risulta sposata dal 2018 con un cittadino marocchino, si trovava in camera da letto, senza vestiti e con una profonda ferita alla testa. La morte, secondo quanto emerso, potrebbe non risalire a queste ultime ore, ma a qualche giorno fa. Per questo, infatti, sono state subito avviate le indagini e, come detto, non viene esclusa nessuna ipotesi. Saranno dunque gli approfondimenti del caso e gli ulteriori esami a chiarire il tutto e a stabilire l’ora del decesso. Secondo quanto emerso la 62enne, la cui situazione era conosciuta anche dai servizi sociali del Comune, viveva ai margini e in condizioni economiche non semplici.

Stando a quanto raccolto nelle ultime ore, inoltre, la ferita sembrerebbe compatibile con un colpo inferto con un oggetto presente nella camera da letto. E a quanto appreso la polizia starebbe anche cercando l’uomo, di origine marocchina, con il quale la 62enne non sarebbe stata più in buoni rapporti e che al momento risulta irreperibile. Gli investigatori stanno dunque ricostruendo un quadro indiziario più preciso anche grazie ai rilievi della polizia scientifica, in attesa delle risultanze del medico legale.