"Aggredito al bar in piazza Attias all'ora dell'aperitivo, erano in tre e nessuno ha fatto niente". La denuncia di un livornese

"So chi è stato a picchiarmi, ma non conosco i motivi. E quello che fa più male è che mentre mi aggredivano in tre nessuno è intervenuto per aiutarmi". È questo, in estrema sintesi, il racconto di un livornese che, prima su Facebook e poi al comando provinciale dei carabinieri, ha denunciato un'aggressione subita, secondo la sua versione, in un bar di piazza Attias intorno alle 20 di mercoledì 6 luglio. Quando, all'ora dell'aperitivo, sarebbe stato raggiunto da tre uomini, a suo dire mandati dalla titolare del locale, che dal nulla lo avrebbero preso a pugni, scaraventandogli contro persino i tavoli con i quali lui stesso avrebbe poi cercato di difendersi. Il tutto, denuncia l'uomo, nell'indifferenza generale delle persone preenti.

Una scena raccapricciante dai contorni per niente chiari. Perché la vittima della presunta aggressione, testimoniata sui social con tanto di foto che lo ritraggono con un occhio nero, non avrebbe saputo indicare niente di più che questo, pur facendo nomi e cognomi e di picchiatori e presunti mandanti. Descritti come animali che "hanno iniziato a tirare pugni, calci e tavolini sulla mia schiena - scrive su Facebook -. Ma la cosa che mi ha fatto più male non sono stati i calci e i pugni delle bestie decerebrate (mi hanno picchiato alle 8 di sera davanti alla platea di piazza Attias e sono scappati con mezzi targati), ma tutte quelle persone al tavolino che invece di intervenire ad aiutare un signore con i capelli canuti hanno continuato a sorseggiare il loro schifoso aperitivo. Ed alla mia richiesta di testimoniare l'accaduto, mi hanno risposto che hanno scattato le foto dello spettacolo". Sul caso, dopo la denuncia formalizzata nella giornata di ieri, indagano i carabinieri.