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Poste Italiane, grido d'allarme della Cgil: "Organico, la situazione è grave. Questa precarizzazione non è accettabile"

Il segretario Slc, Graziano Benedetti, evidenzia i dati della carenza di personale riguardanti Livorno: "Mancano 10 sportellisti e 24 portalettere". L'azienda: "Nel 2022 in Toscana previste 105 assunzioni"

Dopo lo stop agli straordinari si profila l'ipotesi di uno sciopero generale. È tanto forte quanto chiaro il grido d'allarme lanciato dal segretario provinciale di Slc Cgil, Graziano Benedetti, rispetto alla situazione dell'organico per quanto riguarda Poste Italiane. "Solo nel territorio di Livorno - ha evidenziato - mancano 10 sportellisti e 24 portalettere, mentre in Toscana mancano 125 sportellisti, necessari per far funzionare il servizio, e 264 postini. Riteniamo che si tratti di una situazione grave, una precarizzazione inaccettabile per un'azienda che registra un utile netto di 1,6 miliardi e mezzo". Pronta, tuttavia, la replica di Poste Italiane secondo cui "nel solo 2022 sono previste 105 assunzioni in Toscana".

Relativamente ai dati riguardanti il territorio di Livorno, dal 2010 al 2022, come spiegato da Benedetti, ci sono 222 dipendenti in meno. "Da 758 siamo passati a 668 nel 2016 - ha aggiunto - fino ad arrivare a 536 nel 2021. Comprendiamo le necessità legate alla digitalizzazione, ma qui siamo davanti ad un'azienda che non investe sul capitale umano, che a Livorno ha il 21,6% di personale precario nel recapito. E ne ha migliaia non assunti in graduatoria. Tutto ciò comporta situazioni che poi sfociano quando in pressioni commerciali per il raggiungimento degli obiettivi, quando anche in aggressioni". Le circostanze dunque non fanno prevedere scenari favorevoli, "anche perché - ha aggiunto Benedetti - il dialogo con l'azienda è interrotto".

La replica di Poste Italiane: "105 assunzioni previste nel 2022 solo in Toscana per garantire un servizio sempre migliore ai cittadini"

"Nel prossimo triennio - ha replicato l'azienda Poste Italiane in riferimento ai dati occupazionali - sono previsti circa 25mila nuovi ingressi in tutta Italia, di cui 105 previsti per il 2022 solo in Toscana. Di questi, 62 portalettere sono stati confermati a tempo indeterminato lo scorso 1 marzo, e andranno a sommarsi a 16 consulenti finanziari e 27 operatori di sportello che verranno assunti in regione nel corso dell'anno. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia in tutto il paese e in tutti i settori - proseguono -, Poste Italiane comunica che in Toscana nel biennio appena trascorso sono stati assunti 254 giovani: 71 nel 2020 e 183 nel 2021, fra addetti allo sportello, consulenti finanziari e portalettere. Numeri che - concludono -, come sopra ricordato, sono destinati a crescere nel corso del prossimo triennio con l'obiettivo di garantire un servizio sempre migliore ai cittadini".

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