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Cronaca

Referendum abrogativo sulla giustizia, la guida completa al voto del 12 giugno

Dai quesiti al quorum: ecco tutto quello che c'è da sapere

Il 12 giugno dalle 7 alle 23 si voterà per le elezioni amministrative (in provincia di Livorno i comuni chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale sono Sassetta, Campo nell'Elba, Porto Azzurro e Marciana Marina) e per il cosiddetto "referendum giustizia" che consiste in cinque quesiti abrogativi su: misure cautelari, separazione delle funzioni dei magistrati, elezione del Csm, consigli giudiziari, incandidabilità dei politici condannati (a questo link tutto quello che c'è da sapere sui quesiti). Per la validità del referendum, la proposta è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi. 

Referendum giustizia, la spiegazione dei quesiti

Come riportato da Today.it, sono cinque i referendum su cui gli italiani saranno chiamati a esprimersi: 

  • Riforma del Csm. Oggi un magistrato che vuole candidarsi al Consiglio Superiore della Magistratura deve raccogliere dalle 25 alle 50 firme. Con il referendum verrebbe abolito il vincolo delle firme in modo da permettere "a tutti i magistrati di candidarsi, senza dover sottostare al condizionamento delle correnti".
  •  Abolizione della legge Severino:  il quesito propone l'abolizione della legge sulla incandidabilità, ineleggibilità e decadenza automatica per i parlamentari, per i rappresentanti di governo, per i consiglieri regionali, per i sindaci e per gli amministratori locali in caso di condanna. 
  • Limiti agli abusi della custodia cautelare:  si propone di limitare la carcerazione preventiva per il pericolo di "recidiva" solo ai reati più gravi. 
  • Separazione delle funzioni dei magistrati: si propone lo stop totale alla possibilità per i magistrati di passare, nel corso della carriera, dalla funzione requirente a quella giudicante e viceversa.
  • Il voto degli avvocati nei consigli giudiziari sulle valutazione dei magistrati.

Come si vota

Per votare occorre presentarsi al proprio seggio (il numero è riportato sulla tessera elettorale) muniti della tessera elettorale e di un documento d'identità. In mancanza di idoneo documento, l'elettore può essere identificato da uno dei membri dell'ufficio elettorale di sezione che lo conosca personalmente, o da parte di un altro elettore della sezione che ne attesti l'identità. Si ricorda ai cittadini di andare a votare muniti di mascherina. Sempre per motivi di prevenzione sanitaria, è previsto che l’elettore, dopo aver votato e ripiegato le schede, provveda ad inserirle direttamente nelle urne, anziché riconsegnarle al presidente di seggio (a questo link tutte le info su come avere la scheda elettorale e le aperture straordinarie degli uffici anagrafe). 

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