Chiusure, proteste di commercianti e ristoratori a Firenze e lungo l'autostrada A1: "Senza una data riapriamo il 1 maggio"

"Dateci una data per riaprire o lo faremo da soli il 1 maggio". Questo il grido lanciato dai commercianti di Confcommercio Toscana che ieri, lunedì 13 aprile, hanno protestato sotto la prefettura di Firenze. Parallelamente i ristoratori della sigla Tutela nazionale imprese (Tni) capeggiati dal fiorentino Pasquale Naccari, hanno bloccato l'autostrada A1 all'altezza di Orte, nel Viterbese. Il motivo delle due manifestazioni: la riapertura delle attività, chiuse da troppo tempo a causa della pandemia Covid-19. 

Commercianti in protesta a Firenze: "Serve un cambio di passo dal governo"

A Firenze, una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Alessandra Guidi e poi dal presidente della Regione Eugenio Giani. "Stare qui oggi per molti di noi – le parole del presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – è una sofferenza ma non abbiamo più scelta. Serve un cambio di passo del nuovo governo ma non è arrivato. Noi siamo un mondo grandissimo che ha bisogno di lavorare. Finora siamo stati ligi alle regole, rispettosi delle istituzioni e dei ruoli, ma ora la misura è colma".

Ristoratori, bloccata l'autostrada A1: "Fateci lavorare"

Così come accaduto a Firenze, i ristoratori non chiedono altro di poter lavorare al pari di altre categorie: "Siamo stanchi delle tante parole - ribadisce il presidente Pasquale Naccari -, vogliamo sapere quando torneremo a fare la vita di prima. A Roma non ci hanno ricevuto, ora siamo pronti a dormire in autostrada". Lungo l'A1 si sono formate file lunghe chilometri e il tratto di autostrada tra Orte e Attigliano è stato chiuso. Stamani, Tni aveva partecipato alla manifestazione che si è svolta al Circo Massimo cui hanno partecipato le associazioni Roma più bella, I.H.N. Italian Hospitality Network, Lupe Roma e altre sigle.