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Cronaca Piombino

Piombino, il Tar non ferma il rigassificatore: respinto il ricorso del Comune. Ferrari: "Ci auguravamo un altro risultato"

L'ordinanza è stata pubblicata nel pomeriggio del 22 dicembre: "Non sono emerse criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività né rischi per la pubblica incolumità"

"I paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore di Piombino risultano, allo stato, privi di attualità". Cosi il Tar del Lazio si è espresso in merito al ricorso presentato dal Comune riguardante l'installazione dell'impianto di Snam davanti al porto. Il tribunale amministrativo ha quindi dato il via libera all'operazione fissando il prossimo 8 marzo l'udienza di discussione del ricorso nel merito. Un esito che il sindaco Francesco Ferrari si aspettava ben diverso, ma che comunque lascia aperta la porta per quanto riguarda il futuro, mentre è decisamente soddisfatto il commissario dell'opera Eugenio Giani.

Il Tar respinge il ricorso del Comune di Piombino: il testo dell'ordinanza

Nelle motivazioni i giudici hanno ritenuto che "non sussistono i presupposti per la concessione dell'invocata misura atteso che le modalità procedimentali di autorizzazione dell'iniziativa in questione sono disciplinate da una normativa che si caratterizza per il chiaro contenuto eminentemente emergenziale e per concernere interventi che, già nella declaratoria di legge, appaiono connotati da uno spiccato grado di specificità". 

In aggiunta è stato osservato che "all'esito della prima disamina della documentazione offerta, l'iter che ha condotto all'adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie idonee a supportare, prima di addivenire alla completa delibazione del merito, la sospensione dei provvedimenti impugnati". 

Riguardo i rischi per la salute pubblica, nell'ordinanza viene specificato che "risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell'avvio dell'esercizio dell'attività dovranno essere acquisiti il Rapporto di Sicurezza Definitivo e l'Autorizzazione Integrata Ambientale e che non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività". 

Il sindaco Ferrari: "Ci auguravamo un altro risultato, ora attendiamo il merito e vigileremo sulle prescrizioni"

Dopo quanto deciso dai giudici amministrativi è intervenuto il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari: "Prendiamo atto della decisione del Tar di non concedere la sospensiva - ha detto - . Si tratta di una decisione parziale che interessa solo il provvedimento cautelare: ci aspetta comunque l'udienza di merito nella quale il tribunale avrà modo di approfondire le tante e valide argomentazioni presentate dal Comune, cosa che non è stato possibile fare in questa prima fase di dibattimento sommario".

Rispetto a quanto deciso "certamente - ha detto - ci auguravamo un altro risultato ma siamo soddisfatti dall'urgenza che il Tar ha concesso alla trattazione del merito fissando l'udienza già per l'8 marzo 2023. Nella sentenza, il Tar esclude che ci sia un pericolo concreto e attuale visto che al momento il rigassificatore non è in funzione. Ciononostante, continueremo a vigilare e richiameremo gli enti preposti a un controllo attento e puntuale sul rispetto delle prescrizioni e ci riserviamo di valutare altre azioni contro il modo in cui Snam sta gestendo i cantieri già aperti".

Giani: "Rafforzata la convinzione di aver agito nella correttezza delle procedure previste"

"La decisione del Tar di non concedere la sospensiva rafforza la convinzione, che ho sempre avuto, di aver agito nella correttezza delle procedure previste e con un'istruttoria accurata dei documenti, delle deduzioni e controdeduzioni presentate, con prescrizioni che si sono accompagnate all'autorizzazione ". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nelle sue vesti di commissario straordinario nominato dal governo sul rigassificatore di Piombino che ha aggiunto: "Aspetto adesso con fiducia la decisione nel merito da parte dei giudici e l'udienza di discussione fissata per l'8 marzo".  "Sarebbe adesso opportuno - ha concluso Giani - trovare un livello di dialogo perché l'interesse generale ci deve portare a seguire nel modo migliore la fase che porterà all'ingresso del rigassificatore nel porto. Ha vinto l'Italia".

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