"Mia madre morta sola e abbandonata in Rsa", la denuncia choc della figlia di una ospite

Si è decisa a raccontare la propria esperienza alcuni mesi dopo perché "la sofferenza è ancora tanta", ma così facendo potrebbe essere di "aiuto ad altri che hanno ricevuto lo stesso trattamento". Quello di una donna, Monica Ioimo, che dice di aver visto sua madre spegnersi piano piano in una Rsa della città, impotente nel poterla aiutare o anche solo nel darle un abbraccio di conforto per farle sapere che non era sola. E così, con il cuore ancora colmo di rabbia e tristezza, ha voluto spiegare quelle settimane terribili vissute tra il "non sapere" e la consapevolezza che la mamma fosse stata "abbandonata dal punto di vista sanitario". Le sue parole - in una lettera firmata a inviata a LivornoToday - sono quelle di una figlia che ha perso un genitore, non potendole stare accanto come invece avrebbe voluto: "Certamente gli ospiti delle Rsa saranno seguiti, come tutti dicono, ma io ho dei forti dubbi poiché tutte le volte che ho telefonato per avere notizie concrete sulla salute di mia madre, non sono riuscita ad ottenere nessuna risposta".

Che la situazione stesse peggiorando, la donna se ne accorgeva dalla videochiamate che riusciva a fare con la madre: "Non si poteva entrare nelle Rsa - dice -, ma si vedeva che stava male. Nonostante le mie richieste, era impossibile parlare con un medico. Ho anche implorato il personale della struttura di tenermi informata sulle sue condizioni, ma essi lo hanno fatto solo a parole. La realtà infatti è stata ben diversa".

Un giorno le condizioni dell'anziana madre sono peggiorate ed è stato necessario il trasporto in ospedale: "Vi è arrivata in fin di vita - conclude - e quando è tornata nella Rsa è morta sola e abbandonata. Sono trascorsi ormai alcuni mesi dalla morte di mia madre, ma la mia sofferenza per questa realtà non è passata. Ho voluto raccontare la mia esperienza per aiutare gli altri che so hanno avuto lo stesso trattamento".