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Cronaca

Imbrattò le mura di una chiesa del 16esimo secolo con scritte blasfeme: denunciata 48enne livornese

La donna ha agito insieme a una complice e ad altre tre persone ancora in via di identificazione. Il gruppetto, ad agosto, prese di mira la struttura in onore di Santo Stefano, in località Macurano ad Alessano (Lecce)

Due donne, una livornese di 48 anni e una del 1980 residente a Berlino, sono state denunciate dai carabinieri di Lecce per deturpamento e imbrattamento di cose altrui aggravato in concorso. Le due infatti sono state ritenute responsabili, insieme ad altre tre persone in via di identificazione, di aver scritto alcune frasi blasfeme in italiano, tedesco e inglese sulle mura della chiesa di Santo Santo Stefano, in località Macurano, territorio di Alessano (Lecce).

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L'episodio, avvenuto ad agosto, come riportato da LeccePrima, aveva suscitato l'indignazione della popolazione ma anche dei turisti che, quotidianamente, visitano il sito rupestre nel quale, nel XVI secolo, venne costruito l'edificio di culto. Determinanti, ai fini della scoperta degli autori, le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste vicino alla chiesetta e le numerose testimonianza oculari. Secondo quanto comunciato dai militari dell'Arma pugliesi, alla base di questo gesto non ci sarebbero motivi né di carattere politico né religioso. 

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