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Cronaca

"Un giorno di Sole", Ferrieri Caputi protagonista del docufilm della Lega: "Mi innamorai del calcio allo stadio di Livorno" | VIDEO

Prima donna arbitro a condurre una gara di serie A maschile, il documentario ripercorre la carriera dalle serie minori all'esordio nel massimo campionato per dirigere Sassuolo-Salernitana

L'amore per il calcio, dopo aver visto una partita della Nazionale in tv, sboccia quando papà la porta per la prima volta allo stadio di Livorno, la sua città. E quello per il fischietto, lei che diventerà la prima donna ad arbitrare una partita di calcio di serie A, fin da quando prova il corso pubblicizzato su un volantino fuori da scuola.Una storia piena di emozioni La storia di Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni arbitro internazionale, è ricca di gioie, difficoltà, giudizi e conquiste: un dai campi di provincia fino al palcoscenico del massimo campionato italiano che la Lega Serie A ha voluto raccontare con il docufilm "Un giorno di Sole", prodotto grazie alla collaborazione con l'Aia e da oggi 1 aprile disponibile sul canale YouTube della Lega Serie A. 

Il docufilm, curato dal regista Dario Baldi, si focalizza sulla giornata tipo di Maria Sole verso la partita: come si avvicina alla gara, che tipo di preparazione fisica svolge a Livorno e quale lavoro tecnico e tattico è necessario prima di un match. Ferrieri Caputi, che tornerà ad arbitrare nel 28° turno di Campionato la sfida Bologna-Udinese, racconta quindi quali sono state le emozioni provate al debutto in Serie A TIM e quali sono le sue aspettative per il futuro. “Ho iniziato a seguire il calcio da ragazzina vedendo la Nazionale in televisione e me ne sono innamorata quando mio papà mi ha portato la prima volta allo stadio di Livorno. Ho deciso di arbitrare dopo che ho trovato un volantino all’uscita da scuola - ha dichiarato Maria Sole Ferrieri Caputi -. Alla prima partita che ho diretto ho sbagliato ad assegnare il cartellino e la mamma del giocatore che ho penalizzato mi ha aspettato fuori dal campo per dirmene quattro: piccoli incidenti di questo tipo comunque ti formano. Sono felicissima della mia scelta, anche se nella vita non è sempre facile perché sei sotto i riflettori e ne risentono amici, famigliari e affetti. Il giorno del debutto in Serie A è andata bene, ma sono consapevole che quando arriverà la partita negativa dovrò affrontare le critiche e dovrò fare uno step ulteriore di crescita”.

"Questa è la seconda produzione originale realizzata interamente dalla Lega Serie A dopo il 'Film del campionato - Fino all'ultimo secondo' confezionato al termine della scorsa stagione - ha detto l'ad di Lega Serie A Luigi De Siervo -. Siamo a tutti gli effetti una media company in grado di realizzare, oltre alle partite live in HD, contenuti scripted grazie alla possibilità di arrivare direttamente ai protagonisti del nostro Campionato. Ringrazio Maria Sole per la disponibilità e l'AIA per la condivisione di questo progetto, che offre un punto di vista diverso e inedito per comprendere meglio il ruolo dell'arbitro".

"Maria Sole ha debuttato in Serie A perché è brava e se lo è meritato - le parole di Gianluca Rocchi, responsabile Can -. Quando l’ho chiamata per comunicarle la designazione ha reagito come se le avessi chiesto di aprirmi gentilmente le finestre. Certi risultati del resto li ottieni perché possiedi una struttura mentale e caratteriale, e lei è tosta proprio per questo. Il fatto che sia una donna per me rientra nella normalità perché ormai ogni barriera è stata superata. Pertanto dopo aver diretto bene Sassuolo-Salernitana si merita di certo una nuova opportunità".

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