Basket, serie B | Libertas Livorno-Langhe Roero 88-50, Andreazza: "Grande sacrificio in un momento di difficoltà"

Serviva un successo convincente alla Libertas Livorno per cancellare in fretta il ko di Montecatini e riprendere a correre. E al PalaMacchia gli amaranto di coach Andreazza non hanno deluso le attese, sbarazzandosi del fanalino di coda San Bernardo Langhe Roero con un eloquente 88-50 che la dice lunga sulla differenza tra le due squadre. Ma al dilà del punteggio, il tecnico veneto si sofferma sulla prestazione degli amaranto, arrivata in un momento di difficoltà (Ricci out, Saccaggi fuori dopo pochissimi minuti, Forti non al meglio) anche grazie all'apporto dei più giovani. "Siamo stati bravi a far sembrare tutto molto semplice, nonostante i tanti problemi avuti in settimana - spiega il coach della Libertas -. I ragazzi sono stati eccezionali, si sono sacrificati e ho visto grande attenzione fino all'ultimo possesso a differenza di quanto fatto con Varese: qui si devono fare le cose seriamente, la festa può iniziare solo dopo il 40'. Avevamo Forti che è sceso in campo a onor di firma, Saccaggi che ha voluto provare ma non era in grado, Ricci fuori, tanti giocatori fuori ruolo e bimbi del 2005 in campo: posso solo dire bravi ai ragazzi perché sono riusciti a fare una buonissima partita, solida e con belle giocate. Avevamo bisogno di una partita così".

Ottima la risposta dei più giovani, che hanno ricambiato la fiducia di Andreazza. "Non potevo fare diversamente e quelli avevo: Bargnesi è un under solo per la carta d'identità, poi non abbiamo altre vie di mezzo e si passa subito ai ragazzi del 2005. Penso a Tommaso Bruci che quest'anno non aveva fatto neanche un allenamento con la prima squadra, è andato in campo, ha difeso, ha segnato ed ha parlato: sono piccoli segnali che ci servono per le emergenze ma soprattutto per la quotidianità, per fare un lavoro importante".

Quale è stata la risposta più bella avuta da questa partita? Andreazza non ha dubbi. "Il fatto che abbiamo finito in festa con il nostro popolo, mentre con Varese siamo andati via da qui contenti ma non contentissimi, con il palazzo in festa ma con i senatori seduti. La sensazione è quella di esser riusciti a costruire qualcosa in più questa sera: questa è stata per me la risposta più bella".

Langhe Roero tenuta ad appena 50 punti: una buonissima difesa. "E di questa una decina sono arrivati con tiri allo scadere piuttosto fortuiti. Volevamo dare subito una bella impronta, abbiamo avuto delle magagne che ci hanno fatto un po' rallentare il percorso iniziato in estate ma con i piemontesi ho visto un bell'atteggiamento. Fantoni? Si era allenato bene durante la settimana, sapevo di poter contare su di lui, un giocatore imprescindibile per noi".

Di solito gli allenatori provano a spaccare le partite con quintetti bassi, 4 piccoli e un lungo. La Libertas con Langhe Roero nel momento dell'accelerata decisiva aveva in campo Bargnesi e 4 lunghi. "Non avevo piccoli se non i ragazzini, ma non era ancora il momento di gettarli nella mischia. Eravamo un po' in difficoltà, abbiamo perso un paio di palloni banali e abbiamo provato questa soluzione che era più una necessità che altro. Non escludo, però, che non si possa replicare".

Lucida l'analisi di coach Luca Jacomuzzi: il tecnico dei piemontesi sapeva già in partenza che non sarebbe stata una bella domenica per San Bernardo Langhe Roero ma ai suoi ragazzi non può recriminare niente. "Con una squadra di ragazzini dell'Under 19 e davanti a uno squadrone come la Libertas, il risultato non poteva che essere questo. Livorno è una squadra molto più forte, esperta, che merita di stare in alto e che lotterà per la promozione - assicura Jacomuzzi -, mentre a noi queste gare servono per fare esperienza: cercheremo di migliorare durante l'anno, ma in questa prima parte il gap è notevole rispetto alle altre squadre. Proviamo a fare tanti tipi di pallacanestro perché i ragazzi devono essere aperti a più soluzioni, ma adesso non abbiamo più di 50-60 punti nelle mani".