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Us Livorno, il nuovo allenatore Buglio: "Obiettivo serie D. Conosco la piazza, chiunque vorrebbe questa panchina"

Prime parole per il tecnico 64enne con una vasta esperienza tra serie C e dilettanti: "Il primo pensiero va ai tifosi, cercherò di ricreare quell'entusiasmo che si respirava anni fa"

Nella sua lunghissima carriera da allenatore non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide per quanto dure e difficili potessero essere. E non lo farà neanche ora che ne ha di fronte una "affascinante", ma che al tempo stesso nasconde molte insidie. Francesco Buglio, allenatore della nuova Us Livorno annunciato da Paolo Toccafondi durante la presentazione della neonata società, è consapevole di cosa lo aspetta. Il tecnico 64enne, con una vasta esperienza in serie C e D, avrà il compito di riportare gli amaranto tra i dilettanti fin da subito. Cercherà di farlo prima di tutto per i tifosi, desiderosi di poter tornare a gioire dopo le recenti delusioni. 

Buglio, è pronto per questa nuova avventura?
"Certamente, dentro di me ci sono sensazioni straordinarie perché allenare un club come il Livorno credo che sia il desiderio di tutti. Sono onorato della scelta fatta dal presidente e dal direttore sportivo. Il mio primo pensiero va ai tifosi visto quanto hanno passato nelle ultime stagioni. Da parte mia posso promettere che, tramite i risultati e il raggiungimento degli obiettivi, cercherò di ricreare quell'entusiasmo che si respirava anni fa. Metterò tutto me stesso in questa avventura perché conosco bene la piazza e so quella che mi aspetta". 

Parlando di obiettivi, il presidente ha già parlato di promozione. 
"Concordo con la linea di Toccafondi e centrare una pronta risalita nei dilettanti. Dobbiamo essere bravi e umili e avere un grande spirito di sacrificio perché nessuno ci regalerà nulla". 

Possiamo dire che questa è una delle sfide più grandi della sua carriera?
"Ho allenato in piazze importanti come Casale, Pavia, Spal o Alessandria ma nessuna ha il blasone e la storia del Livorno. Qui c'è un grande bacino di utenza e un passato che non sta certo a me ricordarlo per non parlare di tutti i calciatori e allenatori che sono passati per qui". 

Che tipo di squadra di avere a disposizione?
"Ci saranno giocatori determinati e consapevoli della maglia che indossano la quale andrà sudata e rispettata. Rispetteremo sempre l'avversario che incontreremo perché vogliamo anche essere di esempio e lanciare un messaggio positivo: vincere fuori e dentro il campo con serietà e dignità". 

Con il direttore sportivo Pinzani avete già indivuato i calciatori sui quali puntare?
"Ci sentiamo almeno dieci volte al giorno per costruire la squadra. Lui sa benissimo quello che deve fare e che caratteristiche devono avere i giocatori per poter giocare nel Livorno. Non vedo l'ora di iniziare questa avventura". 

Le farebbe piacere vedere qualche vecchia gloria del Livorno in campo o nel suo staff?
"Ci sono tanti personaggi che tengono al Livorno e che hanno fatto la loro storia recente. La nuova società vuole il meglio per il Livorno e noi faremo di tutto per accontentarla". 

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