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Francesca Lami, la chef "livornese" conquista le 5 Stelle d'Oro della Cucina: "Felicità e soddisfazione, ma non mi fermo qui"

La chef, fucecchiese di nascita ma da tempo residente in città, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato dall'Associazione Italiana Cuochi

Aver notevolmente contribuito a diffondere, promuovere e valorizzare con competenza e professionalità la buona cucina italiana nel mondo. Con questa motivazione Francesca Lami, executive chef fucecchiese di nascita ma livornese di adozione, ha conquistato le "5 Stelle d'Oro della Cucina", prestigioso premio istituito dall'Associazione Italia Cuochi. Un riconoscimento che Francesca, consulente aziendale, docente dei Junior e chef in un ristorante di Livorno, ha ricevuto all'auditorium di Sant'Apollonia a Firenze durante l'assemblea mondiale dell'Aic, alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Accolgo questo premio con grande soddisfazione e gratitudine, ma anche con moltà umiltà: il percorso di studi, approfondimento, esperienze e lavoro di uno chef non finisce semplicemente con il raggiungimento di un riconoscimento", ha commentato a LivornoToday Francesca Lami.

Francesca Lami: "In cucina porto la mia identità" 

"Nella cucina esprimo tutta me stessa - ha raccontato la chef -, la mia identità si manifesta con accostamenti coraggiosi e forti, elaborazioni delle ricette contemporanee ma anche di quelle più tradizionali, sempre con variazioni personali. La cucina è un mondo di colori, profumi e sapori, qui trovo la mia massima espressione: ogni ricetta stimola continuamente la mia ricerca artistica e creativa. La cucina italiana - ha aggiunto - è un mondo infinito ricco di storia, cultura e tradizione, ma anche di curiosità, ricerca, sperimentazione, dedizione e amore continuo".

Una passione, quella per la cucina, che Francesca Lami, laureata in economia e diventata poi chef professionista dopo aver frequentato l'Accademia Italiana Chef di Firenze, ha scoperto quasi per caso: "Un giorno mi sono accorta che grazie ad un mio piatto potevo regalare felicità alle persone. A tavola siamo tutti felici: la condivisione e la convivialità rendono la vita più bella. Adesso, per quanto riguarda gli obiettivi futuri, vorrei poter continuare a fare formazione ai Junior e riuscire a trasmettere alle nuove generazioni la passione per la cucina. Prossimamente sullo scenario internazionale ci saranno grandi competizioni da affrontare, alle quali parteciperò nella vesti di tutor a fianco dei Junior Chef: l'augurio è quello di riuscire sempre a portare in alto, nel mondo, il nostro tricolore. A noi chef - ha concluso - è data la grande responsabilità di custodire, valorizzare e diffondere il grande patrimonio della cucina Italiana".

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