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Rea Rosignano, Usb proclama lo stato di agitazione dei lavoratori: "Mancati riposi e superamento limiti straordinari"

Il sindacato contro l'azienda pubblica di igiene ambientale: "Mancato rispetto sistematico del Ccnl di settore per quanto riguarda i giusti inquadramenti dei dipendenti"

L'Unione sindacale di base ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori nella società Rea di Rosignano, azienda pubblica di igiene ambientale all’interno di Reti Ambiente. Il sindacato infatti sottolinea come per quanto riguarda la tutela dei dipendenti vi sono "criticità su diversi punti". In particolare, nel mirino di Usb finiscono "il mancato rispetto sistematico del Ccnl di settore per quanto riguarda i giusti inquadramenti dei lavoratori, il superamento, in molti casi, dei limiti previsti dal contratto per il lavoro straordinario. A tutto questo si aggiungono mancati riposi e il tema della salute e sicurezza legato all’utilizzo di mono operatori per lo svolgimento del servizio di porta a porta. Il tutto è stato inviato agli organi competenti, ispettorato del lavoro e Asl". 

Secondo il sindacato, Rea "stenta ad adeguarsi agli standard minimi delle altre società di Reti Ambiente. Abbiamo avviato la procedura di raffreddamento prevista dalla normativa vigente inviando, comunicazione formale all’azienda, ai Comuni interessati, al prefetto di Livorno e alla commissione di garanzia.  Al tavolo di conciliazione crederemo spiegazioni precise alla dirigenza Rea e siamo pronti, qualora non vi fossero risposte esaustive, a proclamare uno o più scioperi". 

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