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"La sceneggiatura", in uscita l'opera prima di Maurizio Mini

Il romanzo racconta le vite, diverse e lontane, di Brando e Nina, un sessantenne fallito e una trentenne cecena che ha attraversato l'inferno

È appena uscito per le edizioni Erasmo "La sceneggiatura", primo romanzo del settantenne giornalista livornese Maurizio Mini, già autore di racconti e saggi e finalmente in libreria con la sua opera prima dopo aver pubblicato "Livorno, dalla musica americana al Jazz" (2013, con Andrea Pellegrini), "La parola a Enrico" (2014 con Mauro Nocchi e Mario Baglini) e "Fischio d'inizio 1915" (2015, con Fabrizio Pucci). 

"Siamo tutti narratori di noi stessi, anche se inconsapevoli - racconta l'autore -, anche se non vorremmo esserlo. Siamo narratori erranti come i personaggi del libro. Come Brando, il personaggio principale, ma non l'unico, di questo racconto". E l'interrogativo che attanaglia Brando è se un incontro casuale in un luogo anonimo possa stravolgere improvvisamente il corso della propria vita. Brando, frequentatore di sale corse e giocatore incallito, s'imbatte in modo fortuito e forse indesiderato in Nina, una badante cecena dal passato doloroso. Rassegnato fino a quel momento a un'esistenza apatica, fatta di disillusioni, di solitudine e di debiti, Brando che si considera ormai un fallito sarà costretto a fare i conti col passato e a interrogarsi sul senso della propria vita, attraversando i ricordi dell'infanzia e della giovinezza trascorse nei rioni popolari di Livorno, la sua città.   

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(illustrazione di copertina La Tram)

Brando e Nina: vite a confronto su una panchina di Livorno

Un romanzo scritto nell'arco di due anni, come racconta l'autore. "Ho sempre voluto scrivere un romanzo - le parole di Mini -, un sogno accarezzato per anni che finalmente si è realizzato". Una storia ambientata in una Livorno popolare che fa da sfondo alle vincende di Brando e Nina, profondamente diversi e lontani per età anagrafica e esperienze - lui incattivito dal proprio fallimento, lei fragile e superstite dopo una vitsa di violenze -, costretti a condividere prima una panchina e, in seguito, una serie di esperienze che finiranno inevitabilmente per cambiare la vita dei due protagonisti.

"A fare da comprimari altri personaggi, tra cui Omero e Pierpaolo, che andranno ad affiancare Brando e Nina - prosegue Mini - personaggi inventati ma verosimili che si muovono all'interno della sala scommesse, luogo non luogo che per Brando rappresenta quasi un personale girone infernale che fa da contraltare alla panchina la quale, invece, si fa zattera di salvataggio di un'esistenza ormai perduta". Insieme Brando, Nina, Omero e Pierpaolo conducono il lettore verso un finale "amaro e reale", come lo definisce lo stesso autore.

"A causa delle restrizioni non è possibile organizzare la presentazione del libro nei modi e nei luoghi consueti - conclude Mini -.  Lo faremo appena possibile". Intanto è possibile acquistare il libro presso le librerie cittadine o rivolgendosi alla casa Editrice Erasmo

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