rotate-mobile
Attualità Fabbricotti

Panariello omaggia Snoopy, il cane ucciso nel 2015: "Questa statua un simbolo che deve far riflettere". Foto

L'attore, in città per uno spettacolo al Goldoni, si è recato in villa Fabbricotti e ha incontrato la "zia" del meticcio Border Collie: "Gli animali ti aiutano a migliorare il rapporto con le persone"

Era l'agosto del 2015 quando Snoopy, un meticcio Border Collie, venne barbaramente ucciso sul balcone della sua abitazione con un colpo di carabina sparato da un'abitazione vicina. Le indagini condotte subito dopo l'accaduto portarono all'identificazione del colpevole che, successivamente, è stato condannato a otto mesi di lavori nei servizi sociali e al risarcimento dei proprietari del cane. La famiglia di Snoopy non ha mai dimenticato il loro "migliore amico" e nel 2018 in villa Fabbricotti venne inaugurata una statua, creata dall'artista Alessandro Di Cola, in ricordo del meticcio. 

Panariello da Snoopy (2)-2

Quella statua è piano piano diventata un simbolo nella lotta contro la violenza sugli animali e oggi, giovedì 24 febbraio, Giorgio Panariello (in città per uno spettacolo al Goldoni), grazie all'intercessione della "zia" di Snoopy Arianna Lucisano e alla Lega del Cane, ha fatto visita alla statua per rendere il suo omaggio a quel povero animale così tristemente strappato all'affetto dei suoi cari. 

Giorgio Panariello visita la statua di Snoopy: "Giusto metterla in un parco pubblico"

Panariello da Snoopy (1)-3

L'attore, grande amante degli animali, conosce molto bene la storia del meticcio livornese visto che ne ha parlato sia nel suo libro "So che ci sarai sempre" che agli studenti del liceo Cecioni nel 2016: "Questa statua rappresenta un simbolo che non si può cancellare perché è e resterà sempre sotto gli occhi di tutti. La famiglia ha fatto benissimo a posizionarla all'interno di un parco pubblico. Ho sempre detto e ribadisco che per me i cani sono importantissimi e migliorano il rapporto con le persone. Ti aiutano a superare i momenti brutti in cambio solamente di due crocchette e una carezza. Inoltre avere un cane ti fa assumere delle responsabilità perché ci devi stare attento come se fosse un tuo figlio". 

"Continuare a sensibilizzare sul tema della violenza sugli animali"

Nonostante siano passati sette anni, il ricordo di Snoopy è ancora vivo nella memoria della "zia" Arianna: "Il mio intento, nel raccontare la sua storia, è sensibilizzare sempre di più le persone sulla violenza degli animali. Il colore della copertina che Snoopy chiede in bocca è rosso non a caso perché è anche il colore della violenza sulle donne. Chi commette violenza su un animale non si farà problemi anche a farlo sugli esseri umani. Voglio ringraziare Panariello per essere venuto a venire a vedere la statua perché rinnovare il messaggio che la statua vuole mandare è importante". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Panariello omaggia Snoopy, il cane ucciso nel 2015: "Questa statua un simbolo che deve far riflettere". Foto

LivornoToday è in caricamento