25 aprile 2019, partecipazione e polemiche a Livorno per la Festa della Liberazione
Tanta gente alle celebrazioni, presenti tutti i candidati: Nogarin attacca i rappresentanti delle istituzioni che non partecipano, Romiti parla di "strumentalizzazione dalla sinistra"
Oltre le polemiche, la partecipazione. Quella della gente comune, raccolta in corteo per le celebrazioni del 25 aprile nel 74esimo anniversario della Festa della Liberazione, che ha voluto ribadire il sgnificato della giornata omaggiando i caduti e i partigiani che combatterono per liberare l'Italia dal nazifascismo. Una ricorrenza che mai, come quest'anno, a livello nazionale ha suscitato polemiche, tanto da aprire perfino un dibattito sul significato stesso della giornata.
Polemiche che, anche a Livorno, non sono mancate. Se tutti i candidati sindaco alle prossime elezioni comunali di maggio hanno preso parte alle celebrazioni mattuttine tra piazza della Vittoria e via Ernesto Rossi, sentimenti contrastanti hanno diviso gli stessi. Da Roma, il sindaco Filippo Nogarin ha attaccato i rappresentanti delle istituzioni che hanno deciso di non partecipare alle commemorazioni del 25 aprile, mentre al monumento ai caduti in piazza della Vittoria Andrea Romiti (centrodestra) ha puntato il dito contro la sinistra che "strumentalizza la festa".
Nogarin: "La Liberazione non può essere messa in discussione"
"Un Paese che accetta che si apra il dibattito sul 25 aprile è un Paese profondamente malato - scrive sul proprio profilo Facebook il sindaco Nogarin -. La nostra è una Repubblica nata sulle macerie di una guerra civile, in cui c'era chi stava dalla parte della democrazia e chi dalla parte della dittatura. La Liberazione non può essere messa in discussione, chi non la celebra non dovrebbe rappresentare le istituzioni".
Romiti: "Festa strumentalizzata dalla sinistra"
Andrea Romiti, candidato del centrodestra, punta invece il dito contro la strumentalizzazione da parte della sinistra della Festa della Liberazione. Lo fa con un video su Facebook in cui evidenzia come "non è possibile nel 2019 vedere ancora bandiere rosse con la falce e martello".
