rotate-mobile
Cronaca Romito

Accoltellamento a Calafuria, il titolare della discoteca: "Siamo vittime di queste situazioni, non se ne può più"

Nella notte tra sabato e domenica un 21enne è stato aggredito da un 18enne che poi è stato arrestato. Simone Gonnelli: "Controlliamo tutto e tutti, poi succedono queste cose"

"Non se ne può più". Sono queste le parole di Simone Gonnelli, titolare della discoteca 'Precisamente a Calafuria', locale davanti al quale nella notte tra sabato e domenica un 21enne è stato ferito con un coltello da un 18enne che poi è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio e lesioni aggravate. Un episodio che è sfociato anche nell'aggressione, da parte del giovane, sia al personale della sicurezza del locale che poco prima lo aveva fatto uscire che agli agenti di polizia intervenuti sul posto per riportare la calma. Una di loro, peraltro, è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso per essere stata colpita dal giovane. 

"Abbiamo metal detector per controllare tutti e 16 operatori addetti alla sicurezza per una capienza di 120 persone - spiega Gonnelli -. Dopo cinque minuti che questo ragazzo era entrato, e non aveva niente, il personale lo ha fatto uscire perché ha notato alcuni atteggiamenti. Poi una volta fuori sapete quello che è successo, è andato a prendere il coltello in macchina ed ha ferito un giovane che non c'entrava niente. È accaduto tutto all'esterno - ha aggiunto - il personale l'ha disarmato e quando sono arrivati gli agenti delle forze dell'ordine ci hanno anche fatto i complimenti per come eravamo intervenuti. Così però non se ne può più, controlliamo tutto, entrano solo i maggiorenni, cerchiamo di lavorare correttamente stando alle regole e poi - ha concluso - finiamo per subire queste situazioni. Mi chiedo che cosa di più si debba fare". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accoltellamento a Calafuria, il titolare della discoteca: "Siamo vittime di queste situazioni, non se ne può più"

LivornoToday è in caricamento