Livorno, bar-pasticceria impiegava la metà dei lavoratori in nero: la scoperta della Finanza
Da inizio anno sono stati 40 i casi accertati tra Livorno e provincia
Da inizio 2023 la guardia di finanza ha scoperto l'impiego di 41 lavoratori irregolari tra Livorno e provincia con contestuale complessiva evasione contributiva e di imposte per oltre 100mila di euro. È questo il risultato dei controlli che sono stati effettuati dalle fiamme gialle le quali hanno intensificato i propri servizi per rafforzare anche la tutela dei lavoratori, evitare fenomeni di concorrenza sleale e perseguire le irregolarità maggiormente dannose. In totale sono stati oltre 20 gli interventi effettuati nei confronti di attività operanti nei settori turistico-albeghiero, primario, ristorazione e formazione. Tra le situazioni più eclatanti, un'attività di bar/pasticceria del capoluogo che su 8 lavoratori ne impiegava 4 in nero ed 1 irregolare. In un altro caso, un'attività di ristorazione impiegava 5 dipendenti (camerieri e cuoco) registrando e retribuendo regolarmente sola un'ora al giorno, invece delle reali 4-5 ore effettivamente svolte.
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"Si tratta di una risposta concreta 'sul campo' - fa sapere la guardia di finanza - che vogliamo dare sia ai lavoratori e cittadini che segnalano irregolarità, sia agli imprenditori in regola e alle loro associazioni di categoria con le quali, del resto, c'è un costante e fattivo rapporto di collaborazione".