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Cronaca Borgo / Borgo dei Cappuccini

Borgo Cappuccini, un'area pedonale per rilanciare il quartiere. Salvetti: "I posti auto sono salvi", commercianti soddisfatti, residenti divisi

Il tratto di strada designato, da via dei Cavalletti a piazza Giovine Italia, sarà off limits al traffico dalle 18 alle 24 fino al 30 settembre a partire dal fine settimana del 27 giugno

Una parte di Borgo Cappuccini pedonale per rilanciare la zona dal punto di vista commerciale. Questo il progetto che l'amministrazione comunale sta portando avanti per la zona che va dall'intersezione con via dei Cavalletti alla rotatoria di piazza Giovine Italia. Niente auto dalle 18 alle 24 fino al 30 settembre con i locali che potranno sistemare tavoli e sedie lungo la strada, sfruttando l'occupazione di suolo pubblica gratuita promossa da palazzo civico. L'idea è nata dopo le segnalazioni di molti esercenti che, a causa delle norme anti contagio per il Coronavirus, hanno visto ridursi i posti all'interno dei locali. Il Comune allora ha organizzato quattro incontri con residenti e proprietari di locali per esporre la soluzione pensata trovando, come spesso accade in questi casi, pareri favorevoli e contrari. 

A chi si è detto preoccupato per la riduzione dei posti auto, il Comune ha risposto di aver individuato nuovi parcheggi alternativi in via della Maddalena, via Corcos e via Verdi e via Crimea. La novità comunque prenderà il via dal fine settimana del 26 giugno: "Faremo una prova - commenta il sindaco Luca Salvetti - e proveremo a riqualificare quel tratto di strada che attualmente versa in condizioni pietose". Tuttavia c'è chi non è d'accordo ed è pronto a chiedere l'intervento di prefetto e questore. 

Area pedonale in zona Borgo, Salvetti: "Esperimento al via nel fine settimana"

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Il sindaco ha volulto prendere spunto da Londra: "Invece che Carnaby Street, vorrei rendere questa zona una piccola 'Borgo Street'. Io sono di quel quartiere e l'area individuata ha tutte le caratteristiche per poter essere pedonalizzata. Con l'assessore Cepparello abbiamo spiegato che si tratta di un esperimento che potrebbe diventare definitivo, come avvenuto in piazza del Luogo Pio, solamente se ci sarà il consenso dei residenti. Nel caso ci fosse un parere favorevole, allora andrebbe studiato un intervento di riqualifica, a partire dalla pavimentazione per passare all'arredo urbano. I 25 posti auto che vengono persi saranno recuperati dalle strade limitrofe per un totale di 74. Il 30 settembre poi incontreremo nuovamente tutti e tireremo le somme". 

I commercianti: "Proviamo a ripartire, ma non è semplice"

La zona che diventerà area pedonale

I commercianti spiegano come siano arrivati a proporre questa soluzione: "Abbiamo provato a portare avanti un'idea di rilancio per le nostre attività che sono state chiuse per mesi a causa del Coronavirus - commenta Massimiliano Frasca, collaboratore del ristorante la Vecchia Ciurma e portavoce dei commercianti della zona -. Ci siamo rivolti all'amministrazione comunale per capire come potevamo ripartire, come poter avere il suolo pubblico e siamo giunti a questo 'accordo'. Abbiamo rinunciato al pranzo perché altrimenti mettevamo in difficoltà altri negozi che non fanno somministrazione: in questo modo quando questi negozi chiuderanno la loro attività, noi cominceremo la nostra. Nel tratto di strada in considerazione ci sono 8 attività di somministrazione e quasi 70 famiglie che rischiano di rimanere senza lavoro: così speriamo di poterci risollevare tutti". 

I residenti a favore: "Speriamo che questa idea rilanci il quartiere"

Alcuni residenti accolgono con piacere l'area pedonale: "Il progetto spero possa risollevare il quartiere - commenta Paola, da oltre cinquant'anni abitante in Borgo -, se i locali sono aperti e hanno i tavoli in strada la gente malintenzionata non si avvicina. È vero che vengono tolti posti auto, ma da quanto ho capito ne hanno trovati altri sempre in zona. I quartieri vanno vissuti: quando ero piccola chiudevano piazza Mazzini e le strade intorno per la Risi'atori, poi facevano le feste e si poteva uscire senza problemi. È giusto andare incontro ai ristoratori perché sono in difficoltà non avendo lavorato per mesi". Sulla stessa linea d'onda anche Giovanna che recentemente ha acquistato casa in quella zona: "Capisco che possa creare qualche problema l'area pedonale - le sue parole - ma non ci vedo nulla di male, specie se serve a fare una mano a chi ha un'attività". 

I residenti contrari: "Un progetto che ci penalizza più di prima, questore e prefetto intervengano"

C'è chi invece si dice assolutamente contrario a "Borgo Street": "Noi residenti abbiamo già fatto tanto per i commercianti - sottolinea Daniele, storico residente della zona -, con i gazebo esterni abbiamo perso posti auto, ma questo mi va bene per far lavorare tutti. La chiusura della strada non la vedo una cosa giusta perché, ad esempio, se una persona deve scaricare la spesa quando torna da lavoro deve farlo lontano dalla propria abitazione. La sperimentazione partirà a breve, ma i parcheggi alternativi ancora non li abbiamo visti. Inoltre bisogna tenere in considerazione il Coronavirus perché  si vietano gli assembramenti, ma poi si chiude una strada per concentrarci le persone. Per questo motivo stiamo raccogliendo delle firme che poi porteremo al questore e al prefetto ai quali chiederemo se tutto questo è regolare". 

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