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Cronaca

Coronavirus, a Livorno cancellate numerose prenotazioni negli hotel. Confcommercio: "Tutelare imprese e lavoratori"

La Cna invece si schiera in difesa del settore dei trasporti: "L'annullamento delle gite scolastiche è un duro colpo"

Nonostante le rassicurazioni del sindaco Luca Salvetti e dell'Asl sul fatto che in Toscana non ci sia un'emergenza legata al Coronavirus, le prenotazioni negli hotel della città, come riportato da Confcommercio Livorno, stanno scomparendo. Solamente nel del weekend del 22 febbraio ne sono state cancellate circa 50 senza che nessuna di queste venisse sostituita. Una situazione, questa, che ha spinto l'organismo italiano che rappresenta le imprese a chiedere un intervento affinché si possa mettere un freno a quanto sta accadendo. Lo stesso chiede la Cna dal momento che lo stop alle gite influirà in negativo sul settore dei trasporti

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Coronavirus, cancellazioni negli hotel livornesi. Confcommercio: "Stop alla moria di prenotazioni"

Secondo una prima stima, solamente all'hotel Gran Duca, nel giro di un giorno e mezzo, 36 prenotazioni sono state annullate mentre al Max Hotel in due ore ne sono state cancellate 12. Confcommercio chiede che gli albergatori non vengano lasciati da soli: "Occorre mettere in atto - le parole del direttore provinciale Federico Pieragnoli - una serie di misure di sicurezza a scopo cautelativo e indirizzate ad arginare il contagio sono legittime e benvenute. In molti hotel ci vengono segnalate una moria di prenotazioni: spesso e volentieri si tratta di clienti che preferiscono rimandare un viaggio per capire come si evolve la situazione". Confcommercio chiede che vengano approvate alcune linee di intervento, tra cui:

  • sospensione dei contributi e premi come già avvenuto per gli eventi sismici; 
  • previsione di una indennità fissa per lavoratori autonomi interessati da sospensioni delle attività;  
  • estensione delle previsioni delle causali del Fondo integrazioni salariali alle imprese non ricomprese e previsione della cassa in deroga per chi ha solo la cassa straordinaria non computandole nei termini massimi di cassa integrazione; 
  • coordinamento con il ministero della Salute per adempiere alla previsione dell'ordinanza che attribuisce ai datori di lavoro l’onere dei controlli della idoneità al lavoro nei luoghi in cui le attività commerciali o di trasporto e logistica siano considerate servizi pubblici essenziali; 
  • i lavoratori che non potranno recarsi al lavoro non dovranno essere considerati in malattia ma rientreranno nelle fattispecie di sospensione in cassa integrazione tutta una serie di misure a scopo tutelativo che rimangono perfettamente praticabili e soggetti alle disposizioni vigenti e in caso di annullamento potranno essere soggetti alla applicazione le penali previste.

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Coronavirus, gite annullate. La Cna: "Tutelare il settore dei trasporti"

Il direttore Dario Talini si schiera al fianco al settore dei trasporti: "Sta già risentendo in maniera pesante dell'emergenza Coronavirus – le sue parole –, in particolare per lo stop alle gite scolastiche, principale fonte di lavoro in questo periodo, cui si somma lo stop agli eventi sportivi anche dei campionati minori. Temiamo ora forti ripercussioni sul settore delle crociere in arrivo al porto di Livorno, in questa stagione praticamente fermo". 

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