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Cronaca

Parrucchieri e centri estetici, ecco le linee guida per la riapertura: prenotazione obbligatoria e distanza minima di due metri

Saune, vasche idromassaggio e bagni turchi rimarranno chiusi. Al bando tutti gli oggetti di utilizzo promiscuo, necessaria la sanificazione di locali e strumenti di lavoro

Trattamenti solamente su prenotazione, postazioni alternate con una distanza minima di almeno due metri e obbligo di mascherine sia per il personale che i clienti, ad eccezione del tempo necessario per l'effettuazione di trattamenti che lo impediscano. Queste sono soltanto alcune delle linee guida contenute nel protocollo elaborato dall'Inail in collaborazione con l'Iss (Istituto superiore di sanità) sulle misure di sicurezza che dovranno rispettare parrucchieri, barbieri e centri estetici per la riapertura delle attività, che, almeno in alcune regioni, potrebbe avvenire già il prossimo lunedì 18 maggio. Un settore di notevole impatto sociale, al quale si rivolge almeno una volta al mese il 27,6% della popolazione e che, in Toscana, conta ben 9.753 imprese.

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Sarà obbligatorio sanificare gli strumenti di lavoro dopo ogni cliente, prediligendo inoltre l'utilizzo di asciugamani e grembiuli monouso: se riutilizzabili, questi devono essere lavati ad almeno 60 gradi per 30 minuti. Ciascun cliente, al quale verrà consegnata all'ingresso una borsa monouso per raccogliere gli effetti personali da raccogliere al termine del servizio, potrà accedere al locale da solo: nel caso in cui necessiti di assistenza, come nel caso di minori o disabili, è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. Raccomandata inoltre l'applicazione di orari flessibili e, dove possibile, l'esecuzione dei trattamenti con le porte aperte. Andranno poi individuate chiaramente le zone di passaggio, le zone di lavoro e le zone di attesa e si potranno utilizzare barriere separatorie fra aree e postazioni al fine di mitigare il rischio contagio, in particolare per le aree lavaggio. Al bando tutti gli oggetti, come ad esempio le riviste, che possano essere di utilizzo promiscuo nel locale, mentre all'ingresso e in corrispondenza della postazione di lavoro dovranno essere presenti soluzioni disinfentanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi per l'igiene delle mani.

Vietati saune, bagni turchi e vasche idromassaggio

Nei centri estetici si dovrà lavorare a cabine chiuse e non potranno essere utilizzate saune, bagni turchi e vasche idromassaggio. Per la pulizia del viso sono sconsigliati i trattamenti con il vapore, a meno che non vengano effettuati solo in locali fisicamente separati, i quali devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.L'estetista dovrà indossare, oltre alla mascherina (obbligatoria la Ffp2 o Ffp3 senza valvola per i trattamenti al viso che producono aerosol), anche visiere o schermi facciali. Da evitare infine il pagamento in contanti, prediligendo la forma elettronica.

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