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Cronaca

Istituti comprensivi, la protesta di insegnanti e personale Ata: "Non è il modo né il momento per istituirli"

La vicesindaco Camici in consiglio comunale: "Il processo va completato, farlo prima del 2023-24 ci consentirà di istituire una fase di monitoraggio durante la quale sarà possibile aggiustare ciò che potrebbe non funzionare"

Una delegazione di genitori, insegnanti e personale Ata ha espresso nella giornata di ieri, mercoledì 10 novembre, il proprio dissenso contro l'idea in fase di attuazione da parte dell'amministrazione comunale di accorpare in un'unica realtà amministrativa tre gradi di scuole (dalla materna alla scuola media). La protesta è andata in scena proprio davanti al Comune quando in consiglio comunale si dibatteva sull'argomento.

"Protestiamo contro la creazione degli istituti comprensivi a Livorno - spiegano i manifestanti -, perché riteniamo non sia questa la modalità per istituirli, e neanche il momento adatto. L'idea è quella di rendere partecipe tutto il personale della scuola attraverso dei tavoli in cui si ascoltino le persone che lavorano nel mondo della scuola e si dia loro tutte le informazioni".

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Gli insegnanti: "È necessaria una struttura adeguata, il processo va interrotto"

"Se ne sente parlare da molto tempo degli istituti comprensivi - spiega Enrico Pompeo, insegnante delle scuole Micali -, ma per fare una cosa del genere ci vuole una struttura adeguata, ovvero insegnanti, personale, segreterie e altro. Noi chiediamo di interrompere questo processo e di costituire un vero tavolo con tutti i partecipanti coinvolti. Non siamo ancora pronti per affrontare un progetto del genere. Restano solo due mesi per parlarne, e noi insegnanti non siamo stati coinvolti. Solo i dirigenti, ma anche tra questi c'è chi è di opinione contraria, ma il Comune tira dritto".

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La vicesindaco Camici: "Una fase che va completata, per monitorare ciò che avverrà e correggere ciò che potrebbe non funzionare"

La vicesindaco Libera Camici ai dirigenti scolastici ha ribadito che: "c’è la piena disponibilità a costituire anche dei tavoli di monitoraggio per l’avvio dei comprensivi durante l’anno di sperimentazione. È dall’ottobre 2020 che abbiamo avviato un tavolo di confronto per comprendere ogni esigenza e capire come poter risolvere eventuali problematiche, un tavolo che tutt’ora è aperto". La vicesindaco ha sottolineato che sarà necessario "fare le migliori scelte possibili e procedere". 

"Nella giornata di oggi ci sarà un incontro con il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per affrontare ancora il tema, tavolo al quale potranno partecipare anche personale docente e Ata" ha aggiunto la vicesindaco, che ha spiegato come anche la Regione Toscana abbia disposto la chiusura del processo entro l'anno scolastico 2023-24. Evidenziando che "in tutta la Regione sono rimasti solo 14 circoli didattici, 10 dei quali solo nella provincia di Livorno, 6 in città". 

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