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Cronaca Piazza del Municipio

Morto annegato nei fossi per scappare dalla polizia, proteste e disordini davanti al Comune

Alcuni rappresentanti delle comunità straniere hanno manifestato animatamente davanti a palazzo Civico con striscioni e cori contro le forze dell'ordine. Momenti di tensione risolti senza gravi conseguenze

Momenti di tensione nel primo pomeirggio di lunedì 26 aprile davanti al Comune di Livorno, dove alcuni rappresentanti delle comunità straniere hanno manifestato con cori, striscioni e lancio di petardi per chiedere "Verità e giustizia per Fares", il 25enne tunisino morto annegato nei fossi, in piazza della Repubblica, nella notte tra sabato e domenica 25 aprile mentre tentava di fuggire a un controllo di polizia. Una tragedia che, nonostante l'impegno degli agenti di polizia per cercare di salvare la vita al giovane straniero, ha scatenato la protesta dei connazionali di Fares i quali, dopo aver urlato la propria rabbia in piazza del Municipio contro le forze dell'ordine, si sono diretti in via Grande, tra la preoccupazione dei passanti e un paio di fioriere rotte, prima che una delegazione fosse ricevuta dal questore Roberto Massucci e il corteo definitivamente sciolto.

Solidarietà alla polizia è stata infine espressa da diverse forze politiche, in particolar modo da Lega e M5s, che hanno difeso l'operato degli agenti, i quali avrebbero tentato in tutti i modi di salvare la vita al giovane tunisino. 

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