Nuovo ospedale, incontro tra Comune, Regione e Asl: "Confermate le risorse economiche"
Salvetti: "Ribadita l'importanza dell'iter che riguarda il percorso partecipativo"
A Firenze nel pomeriggio di ieri, mercoledì 13 aprile, si è tenuto un incontro tra i rappresentati di Regione, Comune e Asl riguardante la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. A palazzo Guadagni Strozzi Sacrati erano presenti l'assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini, il direttore generale Asl Maria Letizia Casani, il sindaco di Livorno Luca Salvetti, l'assessore all'Urbanistica Silvia Viviani e il dirigente comunale Leonardo Gonnelli.
"Oggi si è aggiunta un'altra tappa importante – le parole della Casani al rientro da Firenze - al percorso che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale di Livorno. La Regione ha confermato le risorse economiche, in parte regionali in parte ministeriali, e puntualizzato il percorso di accesso ad esse, mentre sono stati ufficializzati i valori delle perizie delle proprietà appartenenti ad Asl e Comune che saranno oggetto di permuta tra i due enti, passaggio necessario per la realizzazione della struttura. I beni, lo ricordiamo, consistono in un'area di circa 31.400 mq. e i fabbricati presenti di proprietà del Comune da 'scambiare' con aree da destinare a verde pubblico pari a circa 29.200 mq. e altri fabbricati di proprietà dell'azienda sanitaria".
"Per quanto di competenza dell'amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco Luca Salvetti – abbiamo confermato che i passaggi legati alla variante urbanistica sono quelli previsti dagli accordi e stanno procedendo con i tempi dovuti. È stato inoltre ribadita l'importanza dell'iter che riguarda il percorso partecipativo. Un passaggio determinante e da valorizzare. Passaggio che andrà ad arricchire il dibattito pubblico che Regione e Asl, in qualità di soggetti attuatori, sono impegnati a fare. Questo percorso partecipativo, che sarà svolto a partire dallo studio tecnico-economico fino al progetto definitivo, consentirà di definire in maniera puntuale quali dovranno essere gli aspetti logistici, ma anche il modello di riferimento sanitario da adottare all'interno della struttura".