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Cronaca Garibaldi / Via Giuseppe Garibaldi

Morte Ginetta Giolli, fermato il marito: è indagato per omicidio volontario

L'uomo, 55enne di origini marocchine, sarebbe il principale indiziato per il delitto della 62enne livornese

Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sulla morte di Ginetta Giolli, la 62enne livornese trovata priva di vita e con una profonda ferita alla testa nel pomeriggio di sabato 3 luglio nella sua abitazione di via Garibaldi (foto Ansa/Alessio Novi). Youssef El Haitami, il marito 55enne della donna originario del Marocco, è stato infatti sottoposto a fermo di polizia nella mattina di oggi, lunedì 5 luglio: secondo la procura di Livorno, che coordina le indagini, l'uomo sarebbe fortemente indiziato per il delitto della donna e indagato di omicidio volontario.

Trovata morta in casa con una ferita alla testa: ipotesi omicidio 

Sebbene le circostanze della morte di Giolli siano ancora tutte da chiarire - saranno gli accertamenti della polizia scientifica a determinare come è stata uccisa la donna -, i sospetti sono ricaduti fin da subito su El Haitami. Intervistato da Il Tirreno il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Giolli, l'uomo aveva dichiarato di non essere a conoscenza della morte della moglie. Presentatosi spontaneamente in questura, il 55enne è stato quindi sottoposto a lungo interrogatorio durante il quale non avrebbe però fornito un alibi convincente. Indagato per omicidio volontario, l'uomo è stato quindi sottoposto a fermo in attesa della convalida del gip.

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