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Cronaca

Sanremo, 'Mahmood con le giarrettiere, spengiamo': è bufera dopo il post dell’assessore alle Pari Opportunità

L'esternazione social di Carla Bezzini, che ha la delega alle Pari Opportunità nella giunta del Comune di Piombino, ha suscitato polemiche. Arcigay: "Commento gravissimo". Il Pd: "Inopportuna". L'associazione 'A sinistra' chiede invece le dimissioni

È bastato poco, appena tre righe, e un post pubblicato venerdì sera dall'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Piombino, Carla Bezzini, ha attirato su di sé decine e decine di commenti. Tema: Sanremo, e nella fattispecie il look scelto nella serata dedicata alle cover da parte di colui che poi, insieme a Blanco, sarebbe stato il vincitore della kermesse, ovvero Mahmood. Il testo: 'Giro su rai1 e mi trovo davanti Mahmood e la sua voce ‘fastidiosa'. Con le giarrettiere. Spengiamo, che è meglio'. 

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Un post che è stato condannato subito anche dalle opposizioni. L'Unione comunale Pd di Piombino ha definito 'inopportuna' l'esternazione, ricordando che "Facebook non è uno spazio pubblico in cui ci si può lasciare andare a qualsiasi genere di commento, soprattutto se si rivestono incarichi istituzionali e specialmente se si ricopre la carica di assessora alle Pari Opportunità". L'associazione 'A sinistra' di Piombino ha invece chiesto le dimissioni, ritenendo quanto scritto l'altra sera "molto grave". 

Arcigay: "Sono commenti che consolidano pregiudizi e stereotipi di genere che attraverso il lavoro con le scuole cerchiamo ogni giorno di smontare"

Affermazioni, quelle dell'assessore Bezzini, che certo non sono passate inosservate agli occhi dell'Arcigay di Livorno: “Giusto due giorni fa Drusilla Foer dal palco del Festival di Sanremo ci aveva invitato ad ascoltarci, abbracciando le unicità degli altri e delle altre. Un discorso molto apprezzato che ci aveva per un attimo illuso di aver davvero aperto una nuova pagina. Complice anche la presenza a Sanremo di un nutrito gruppo di artisti e artiste che ha cercato in queste serate di far superare i pregiudizi e gli stereotipi, semplicemente mostrandosi per come sono e si sentono. Ciò che l'arte fa da sempre - proseguono -, svelare le nostre unicità. Poi arriva un post su Facebook e ci accorgiamo che la strada è ancora lunga. Lo scrive l'assessora alle Pari Opportunità del comune di Piombino, Carla Bezzini, commentando l'esibizione del cantante Mahmood che evidentemente non apprezza: “Giro su rai1 e mi trovo davanti Mahmood e la sua voce ‘fastidiosa'. Con le giarrettiere. Spegniamo, che è meglio".

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“Ora, cara assessora, a parte che quello indossato da Mahmood non è una giarrettiera - hanno specificato da Arcigay -, ma un reggicalze da uomo, usato nel secolo scorso anche da personaggi storici del calibro di Winston Churchill, ci piacerebbe sapere se il commento sdegnato riguarda in generale l'uso delle giarrettiere oppure il fatto che in questo caso fossero indossate da un uomo. Ci piacerebbe capire in che cosa questo avrebbe urtato la sensibilità del pubblico dell'Ariston offendendo le sensibilità altrui. Come Arcigay Livorno - hanno concluso - riteniamo gravissimi commenti di questo tipo che vanno a consolidare quei pregiudizi e quegli stereotipi di genere che attraverso il lavoro con le scuole e con la società, cerchiamo ogni giorno faticosamente di smontare. Ancora più grave quando provengono da persone che ricoprono incarichi istituzionali proprio afferenti alle tematiche delle Pari Opportunità”.

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