Ha fatto rientro a bordo del mezzo dei vigili del fuoco dopo il suo ultimo servizio e ad attenderlo, all'interno del garage di via Campania, c'erano familiari, amici e colleghi che gli hanno voluto tributare l'ultimo doveroso omaggio prima della pensione. Riccardo Suich, una volta arrivato, è sceso e per lui si sono aperte le porte del comando, i lampeggianti e le sirene degli altri mezzi si sono accesi e Suich ha ricevuto l'abbraccio di colleghi e amici."Sono molto emozionato per questa festa - racconta Suich, con la voce rotta dell'emozione -. Vedere qui tutte queste persone mi riempie il cuore di gioia. Ci sono i giovani e tanti colleghi andati già in pensione, vuol dire che negli anni ho seminato bene. Fare il pompiere, per me, è stato il massimo".

Suich infatti ha passato 40 anni della sua vita nel corpo dei vigili del fuoco, prima svolgendo il servizio militare, poi in via definitiva fino al giorno della pensione. Una storia, la sua, iniziata come detto con il servizio di leva. Nel 1988 ecco la domanda per diventare autista e nel 1993 l'ingresso in servizio. "Per fare questo lavoro ci vuole tanta passione - spiega Suich -, quella che spero i giovani di oggi abbiano, perché il nostro non è solo un lavoro, è un modo per stare vicino alle persone".