Treno 'Arlecchino' a Livorno, il video del passaggio in città dello storico mezzo inaugurato per le Olimpiadi di Roma 1960
Il primo viaggio fu da Bologna e Venezia, venne prodotto dalla Ernesto Breda. Nel corso degli anni è stato quasi completamente rammodernato
Venne inaugurato per le Olimpiadi di Roma 1960 ed è stato uno dei mezzi che insieme ad altri dell'epoca ha rappresentato il grande boom economico degli anni Sessanta. È passato ieri da Livorno, durante un trasferimento da Milano a Roma, solcando i binari della nostra città, il mitico treno storico Arlecchino, per un vero e proprio viaggio all'indietro nel tempo. Questo modello di treno venne prodotto nel 1960 dalla Ernesto Breda a partire dal più conosciuto Settebello ETR 300, il rapido che collegava Roma e Milano: l’Arlecchino ne prende in prestito la foggia che richiamava quella degli aeroplani, la struttura e la livrea, ma conta solo quattro carrozze anziché sette, rendendolo più versatile e facile da mantenere. Il soprannome del treno deriva proprio dagli interni molto colorati.
foto Luca Pasquini (Gruppo Federmodellistico Livorno)
Alcuni esemplari vennero smantellati durante gli anni Novanta, mentre uno - quello transitato da Livorno - venne recuperato nel corso del 2013 e trasferito al Deposito Rotabili Storici di Pistoia dove venne stazionato, in attesa di reperire i fondi, ma ben protetto dal vandalismo. Nel 2016 - come spiegato da Fondazione Fs Italiane - l’Arlecchino fu trasferito presso un’industria privata in Toscana dove iniziarono finalmente i lavori di restauro. Inizialmente questi hanno riguardato il ripristino meccanico del mezzo: smontando tutti gli arredi e lasciando solo le nude pareti delle carrozze, si è potuta risanare la struttura portante. Un vero e proprio ammordenamento con bar in stile dell'epoca, nuova illuminazione e aria condizionata. Un treno d'epoca, dunque, che è tornato sui binari nell'aprile di quest'anno per un'esperienza tutta da vivere.
video concessi da Antonio Lippi e Gruppo Federmodellistico Livorno