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Alimentazione

Dieta, come dimagrire con il metodo Bianchini

Attraverso i consigli stilati dal consulente nutrizionale Paolo Bianchini, è possibile perdere peso senza dover fare troppe rinunce

Molti di noi sognano di poter dimagrire senza dover fare troppe rinunce. Un aiuto in questa direzione può venire dal metodo Bianchini, attraverso il quale è possibile perdere peso senza fare a meno dei propri cibi preferiti. Vediamo in cosa consiste.

Metodo Bianchini: in cosa consiste

Il metodo Bianchini si basa sui principi della biochimica alimentare e le combinazioni dei cibi. Secondo tali principi ogni alimento agisce in maniera differente da persona a persona e, di conseguenza, gli alimenti andranno individuati attraverso la conoscenza del proprio corpo e personalizzati per ciascun soggetto. Così facendo lo stile alimentare va a lavorare anche sulla sfera ormonale e sul sistema immunitario, con risultati a volte strabilianti.

Dimagrire velocemente, dieci regole da seguire

Ad aver ideato questo metodo è stato Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e nutraceutico che vive e lavora a Salò in provincia di Brescia, sul lago di Garda. La sua passione per la biochimica del cibo nasce in adolescenza: da ragazzo, infatti, era sovrappeso ed impegnato in una lotta continua con i chili di troppo.

Metodo Bianchini, le regole principali 

Il metodo Bianchini, più che una dieta vera e propria, può essere definito come uno stile di vita. Questo prevede infatti che non sia necessario pesare gli alimenti o calcolare le calorie e neanche che nessun cibo venga completamente eliminato, poiché una nutrizione drastica a eliminazione non apporta alcun beneficio.

Alcuni divieti, tuttavia, sono comunque presenti. Tra gli alimenti vietati nel metodo Bianchini ci sono:

  • le bevande, tra cui latte, alcolici, bibite, succhi, spremute, caffè d'orzo e ginseng;
  • i composti aggiunti, come sale, zucchero e aceto.

Sono invece concessi: 

  • verdure fresche e cotte;
  • proteine (pesce, carni bianche, selvaggina, tagli magri di carne rossa, uova preferendo l'albume);
  • pasta, riso, pane, pizza;
  • legumi;
  • salumi e insaccati (crudo, mortadella, speck, coppa);
  • spezie aromatiche - da adoperare nella preparazione dei pasti, dalle proprietà antisettiche e antibatteriche ed indicate anche per contrastare le malattie delle vie respiratorie (pepe, timo, curcuma, chiodi di garofano, prezzemolo, aglio);
  • frutta fresca con basso indice glicemico (da evitare banana e mela);
  • i grassi monoinsaturi, saturi omega 6 e omega 3, olio extravergine di oliva a volontà e burro chiarificato;
  • frutta secca;
  • dolci (secondo la ricetta originale del Metodo Bianchini);
  • gelato;
  • formaggi;
  • yogurt, mascarpone, panna montata;
  • tisane non zuccherate, a base di erbe (non di frutta) e dolcificate con fruttosio;
  • caffè, massimo 3 al giorno e l'ultimo non più tardi del dopo pranzo. 

Le azioni immunostimolanti

Il sistema immunitario può essere stimolato da alcune azioni quotidiane che riescono così a farci sentire più vitali. Tra queste ricordiamo:

  • il riposo: dormire un numero sufficiente di ore (andare a dormire entro le ore 23 e svegliarsi massimo alle 8) è fondamentale per il benessere generale del nostro organismo. Durante le ore di buio, infatti, il nostro cervello regola il sistema immunitario ed i linfociti agiscono con più efficacia;
  • la serenità: per stimolare il nostro sistema immunitario è importante anche riuscire a riguadagnare la serenità, inserendo attività rilassanti e piacevoli, favorendo dove possibile il contatto con la natura e ribilanciando con il sistema parasimpatico la nostra centralità, stimolando così la produzione di serotonina, endorfine e acetilcolina;
  • stress e paure: cercare di eliminare le fonti di stress e di non farsi sopraffare dalle paure, in quanto gli squilibri emotivi indeboliscono biologicamente il nostro sistema immunitario. Lo stress e la paura, infatti, mettono in allarme il nostro sistema neurovegetativo autonomo, attivando meccanismi di "difesa, attacco e fuga" e inducendo il nostro organismo a produrre adrenalina, noradrenalina e cortisolo, sostanze che mettono sotto stress il sistema immunitario.
  • probiotici e magnesio: depurare il colon è molto importante, sia perché è la parte del corpo in cui dimora la maggior parte del sistema immunitario, sia perché un buon equilibrio delle popolazioni microbiche che risiedono nell'intestino sono fondamentali per impedire ai virus di creare fastidi. Può quindi risultare utile l'assunzione di probiotici, tra cui Lactobacillus rhamnosus GG, Lactobacillus paracasei, Lactobacillus plantarum L-137, Lactococcus lactis JCM5805. Inoltre, per contrastare la formazione dello stato di acidosi del corpo, si può aggiungere del magnesio supremo a un bicchiere di acqua tiepida la sera prima di coricarsi e prediligere acque oligominerali con PH alcalino.
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