Aggressione Scali Novi Lena, fermato un 40enne: è in carcere
Le indagini dei carabinieri hanno portato al fermo di polizia di un sospettato per la presunta aggressione all'uomo trovato in una pozza di sangue nella notte tra domenica e lunedì 8 maggio
Svolta nelle indagini sull'aggressione che, lunedì scorso 8 maggio, ha portato al ferimento di un 50enne di Capezzano Pianore (Lucca), trovato in fin di vita in una pozza di sangue sugli scalandroni degli Scali Novi Lena. È stato infatti individuato e fermato dalla polizia giudiziaria, ed è ora in carcere in attesa della convalida prevista per questa mattina di giovedì 11 maggio, il presunto responsabile dell'aggressione: si tratterebbe di un 40enne residente a Livorno con diversi e gravi precedenti, accusato, per il momento, di lesioni gravissime aggravate.
Scali Novi Lena, cinquantenne trovato in fin di vita : ipotesi lite e aggressione nelle indagini dei carabinieri
Il fermo è arrivato al termine di una rapidissima e accurata indagine dei carabinieri, coordinata dalla procura di Livorno, che, in poche ore, sarebbero dunque riusciti a ricostruire quanto successo nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Secondo quanto emerso, il cinquantenne avrebbe trascorso la serata a Livorno. Qui si sarebbe ritrovato a discutere con una o più persone, fino alla presunta aggressione che sarebbe appunto all'origine delle gravissime ferite riportate dalla vittima, la quale nella tarda serata di ieri era ancora ricoverato nel reparto di rianimazione.