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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Venezia / Piazza del Luogo Pio

Piazza XX Settembre e Venezia, vietato il consumo di alcol dopo la mezzanotte: l'ordinanza valida fino al 7 novembre

La decisione del sindaco e della giunta per contenere la movida nel quartiere storico della città. Il provvedimento esteso a qualsiasi tipo di bevanda

L'amministrazione prova a porre un freno alla mala movida che, purtroppo, è protagonista principalmente nella Venezia durante i venerdì e sabato sera. Con un'ordinanza apposita (qui il testo completo) valida dall'8 ottobre al 7 novembre e prorogabile di un mese, il sindaco ha imposto il divieto di consumo di bevande alcoliche, superalcoliche e non alcoliche nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico dalla mezzanotte fino alle 6 nello storico quartiere livornese e in piazza XX Settembre.

Inoltre viene fatto un richiamo tassativo al rispetto del regolamento comunale a tutti gli esercenti affinché l'attività di somministrazione all'aperto cessi categoricamente alle 23.59. Entro quell'ora tutti i locali devono togliere dalla strada tavolini e sedie i quali dovranno essere posti in sicurezza. Naturalmente tutte le attività potranno restare aperte, ma il consumo di bevande sarà consentito solamente al loro interno ai clienti muniti di Green pass. 

La questione relativa alla mala movida in Venezia doveva essere affrontata anche nel consiglio comunale di questa mattina, mercoledì 6 ottobre. Tuttavia, il prolungarsi delle discussioni relative all'indotto Eni, alle  variazioni al bilancio di previsione finanziario 2021 - 2023 e Avr hanno allungato i tempi della seduta facendo slittare, di conseguenza, il dibattito sulla Venezia al prossimo consiglio. Un rinvio che ha causato il malumore dei consiglieri di opposizione.  

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Divieto di vendita bevande in Venezia, Salvetti: "Un tentativo di porre un freno alla mala movida"

A spiegare i motivi dell'ordinanza sul divieto di consumo di alcol nella Venezia e in piazza XX Settembre è stato il sindaco Luca Salvetti in conferenza stampa: "Si tratta di una decisione presa dopo un lavoro che stiamo portando avanti da settimane - le sue parole -, dopo numerosi incontri con residenti e commercianti. Questo provvedimento è l'unico strumento in nostro possesso per impedire che ci siano assembramenti rumorosi che incidono negativamente sulla quiete pubblica. Naturalmente effettueremo controlli mirati per garantire il rispetto di quanto stabilito". 

"Si tratta - ha continuato il sindaco - di un tentativo che speriamo possa avere un buon effetto per una problematica che, al momento, non è stata risolta in nessun'altra città. La movida molesta si combatte solamente con una crescita culturale nelle scuole e nelle famiglie. Se poi vogliamo che la gente non stia per strada dopo una certa ora allora non resta che rimettere il coprifuoco come prima". 

Per quanto riguarda l'inquinamento acustico, Salvetti ha le idee chiare: "Arpat, durante le sue verifiche, ha notato uno sforamento sugli Scali delle Ancore e nel quadrilatero dell'ingresso della Fortezza. Verranno fatte altre misurazioni in tutta la Venezia per verificare se ci sono altri sforamenti. Inoltre è necessario avviare l'aggiornamento del Piano comunale di classificazione acustica risalente a ben 17 anni fa". 

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Cepparello: "Inaccettabile il non rispetto per l'ambiente"

L'assessore all'Ambiente Giovanna Cepparello ha puntato il dito anche per le condizioni nelle quali vengono lasciate piazze e vie dopo le serate nei fine settimana: "Inaccettabile le immagini che ci arrivano da diverse zone della città. Con Aamps stiamo portando avanti un monitoraggio per individuare i punti più sensibili. Il nostro obiettivo è quello di limitare i comportamenti incivili anche con le sazioni perché chi lascia una bottiglia di birra su una spalletta è passibile di multa". 

Maritan: "Controlli mirati nelle zone più critiche"

La comandante della polizia municipale Annalisa Maritan ha illustrato come si svolgeranno i controlli: "Da inizio estate non ci siamo mai fermati e abbiamo emesso diverse sanzioni per musica ad alto volume e oltre l'orario consentito. Inoltre stiamo lottando duramente anche contro la sosta selvaggia e nell'ultimo fine settimana abbiamo fatto 199 contravvenzioni (113 in quello precedente, ndr). Entrando nel merito dell'ultima ordinanza invece sicuramente ci saranno dei controlli mirati per farla rispettare e chi non lo farà può incorrere in una multa da 25 fino a 500 euro".  

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