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Cronaca

Arrestato per droga, non rispetta il divieto di ritorno a Livorno e viene sorpreso altre due volte in città con la cocaina: 30enne in carcere

L'uomo è stato fermato tre volte e dopo aver disatteso quanto disposto dal giudice è stato trasferito alle Sughere

Non ha rispettato il divieto di ritorno a Livorno, dopo un primo arresto per detenzione di droga, e così per un 30enne di origine tunisina sono scattate nuovamente le manette con il conseguente trasferimento in carcere. L'uomo era stato fermato per un controllo, durante i controlli del territorio predisposti dal personale dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico guidato dal vicequestore Francesco Falciola, lo scorso 27 luglio a bordo di uno scooter risultato poi rubato. Dalla perquisizione personale è emerso che nascondeva un quantitativo di cocaina motivo per il quale era stato arrestato e nei suoi confronti disposto il divieto di avvicinamento a Livorno. 

Quattro giorni dopo tuttavia gli agenti, transitando da piazza Guerrazzi, hanno visto, fuori da un locale, l'uomo che, appena notata la volante, è tornato dentro l'attività sperando di non essere stato visto. I poliziotti però lo hanno raggiunto poco dopo e anche in questo caso addosso gli hanno trovato altra cocaina. A quel punto il gip di turno, nei confronti del 30enne, ha stabilito un aggravamento della pena che consiste della custodia cautelare in carcere. Tuttavia il malvivente aveva già fatto perdere le sue tracce lasciando la città. 

Il 28 agosto però gli agenti hanno saputo che l'uomo si stava recando dal suo avvocato in città e così lo hanno atteso fuori dallo studio legale. Fermato per strada e portato in questura, è emerso che per la terza volta nascondeva della droga con sé. Una volta espletate le formalità di rito, il 30enne è stato arrestato e condotto alle Sughere. 

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