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Cronaca

Autolinee Toscane, Fit-Cisl all'attacco: "Aumentati i carichi di lavoro dei tranvieri e paga insufficiente"

Il sindacato contesta il trattamento da parte dell'azienda e chiede l'intervento di tutte le parti politiche

"Tutte le occasioni sono buone per peggiorare le condizioni di lavoro dei tranvieri di Livorno". È un attacco duro quello della segreteria provinciale del sindacato Fit-Cisl nei confronti di Autolinee Toscane. Ed è caratterizzato dalla denuncia di condizioni di lavoro che vengono ritenute non congrue alle responsabilità e alla paga. Tanto che Fit-Cisl chiede l'intervento di tutte le parti politiche "affinché - spiegano - sostengano i dipendenti del trasporto pubblico che hanno sempre garantito la mobilità dei cittadini anche durante la pandemia". Nello specifico il sindacato prende spunto da quanto sottolineato dall'azienda in occasione della festa dei due anni di servizio di Autolinee Toscane, quando si è parlato del benessere dei dipendenti.

"Ci permettiamo di nutrire alcuni dubbi rispetto a queste dichiarazioni - spiegano -, visto quanto successo nella nostra provincia: una nuova programmazione-turni che aumenta ulteriormente i carichi di lavoro che, a nostro avviso, erano già abbondantemente oltre quello che dovrebbe essere un equilibrio tra il lavoro e la qualità di vita dei dipendenti. Perché non si trovano autisti disposti a fare questo mestiere? Tutto ciò a causa: di enormi responsabilità (vedi anche il nuovo codice della strada), delle condizioni di lavoro che impongono al personale (anche 13,28 ore di impegno giornaliero o guide prolungate nel servizio urbano), un solo giorno di festa settimanale e una paga insufficiente per un lavoro così usurante".

Il sindacato: "Ci opponiamo alle esternalizzazioni di biglietterie e lavorazioni meccaniche, non possiamo perdere queste professionalità"

Il sindacato evidenzia che "i dipendenti non si sono mai tirati indietro". "Quando c'è stato da lavorare - proseguono - e trovare soluzioni per gestire il sevizio nel periodo del Covid, quando hanno collaborato per garantire il servizio nel delicato momento in cui la Toscana ha cambiato gestore (passando da Tiemme Ctt ad Autolinee Toscane) e quando si è reso necessario un impegno straordinario per coprire la carenza di autisti (che non sono tuttora reperibili). E questa è la riconoscenza?". Ciò che viene contestato da Fit-Cisl sono "le esternalizzazioni delle biglietterie e lavorazioni meccaniche perché non possiamo perdere l'enorme professionalità dei dipendenti di questi settori in nome di risparmi che per noi non sono così certi. Come Fit-Cisl ci opponiamo a queste scelte perché le condizioni di lavoro sono già al limite e non possiamo peggiorarle ulteriormente!".

La segreteria del sindacato ha spiegato inoltre che "nonostante ci siano stati da parte di questa organizzazione sindacale numerosi tentativi allo scopo di trovare un accordo con Autolinee Toscane, siamo stati costretti ad attivare le procedure (previste dalla legge) per arrivare alla mobilitazione dei tranvieri della provincia di Livorno. Mercoledì 20 dicembre abbiamo fatto l'ultimo passaggio in sede prefettizia per andare alla mobilitazione dei dipendenti della provincia di Livorno, visto che l'azienda ha ritenuto opportuno aumentare i carichi di lavoro peggiorando ulteriormente la qualità di vita dei dipendenti di questo settore".

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